Circa 100.000 persone hanno sfilato sabato nella 30ª parata del Pride a Budapest, sfidando un divieto del governo e le ordinanze della polizia in quello che gli organizzatori hanno definito il più grande evento LGBTQ+ dell'Ungheria.
Nonostante le minacce di multe e la sorveglianza della polizia, i partecipanti si sono riuniti per protestare contro la repressione dei diritti LGBTQ+ da parte del Primo Ministro Orbán.
La parata, considerata illegale da una legge di marzo, è stata sostenuta dal sindaco della città come evento municipale.
Molti hanno visto la marcia come un gesto a favore della democrazia e un segno della crescente opposizione alle politiche di Orbán.