Cinema, Premio Lux per "Woman at War"

Cinema, Premio Lux per "Woman at War"
Di Giulia Garofalo
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Il Premio Lux del Parlamento europeo è stato assegnato a Strasburgo al regista islandese Eriksson per il suo film "Woman at War", un thriller ambientale che narra la storia e il coraggio di un'insegnante che lotta contro le ingiustizie causate da una multinazionale dell'alluminio.

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Quest'anno, il Parlamento europeo ha assegnato il Premio Lux per il cinema a 'Woman at War'.

Una pellicola che racconta le vicende di una donna impegnata nella lotta contro una multinazionale dell'alluminio. Una storia di valore simbolico per testimoniare fino a che punto e in che misura si possano davvero sfidare i grandi poteri industriali.

Il regista islandese, Benedidt Eriksson, definisce il suo film come un thriller ambientale arricchito di intrigante azione e musica.

Il Premio LUX è un premio nato nel 2007, e promosso annualmente dal Parlamento Europeo, con l'obiettivo di illuminare il dibattito pubblico sull'integrazione europea e facilitare la diffusione della produzione cinematografica nell'Unione europea.

La protagonista, donna coraggiosa, di "Woman at War" è un'insegnante di musica, ma anche un'attivista ecologista che si fa paladina di cause ambientali e avvia una battaglia di sabotaggio dei sabottatori stessi: i vertici di una multinazionale dell'alluminio. Il regista tocca un dilemma importante che ruota attorno alla tempistica e modalità in cui, in casi come questi, il normale cittadino possa davvero entrare in azione, in modo vincente e non controproducente. Fino a che punto e quando si possono effettivamente infrangere le regole già decise dai poteri forti e dalle lobby?"

Tra i finalisti che si sono contedesi il prestigioso riconoscimento, emerge anche "The Other Side of everything" (L'Altra Parte del Tutto), ad opera della regista serba Mila Turajlic. Una porta che divide un appartamento, e che separa due famiglie da decenni, è lo spunto per parlare di una nazione, la Serbia appunto, che cerca ancora di curare le ferite della guerra. 

L'ultima pellicola a contendersi il premio è "Styx", diretta dall'austriaco Wolfgang Fischer. La protagonista parte per la vacanza che ha sempre sognato: un traversata in solitaria dell’Atlantico. Subisce una tempesta e, poi, si imbatte in una nave alla deriva carica di persone in cerca di aiuto. I tre film finalisti saranno disponibili nelle sale di ben cinquanta città europee, in programma fino alla fine di dicembre.

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