L’arrivo, in piena notte, dei sei convogli che trasportano l’apparato antimissilistico statunitense Thaad non evita le proteste dei residenti a Seongju, in Corea del…
L’arrivo, in piena notte, dei sei convogli che trasportano l’apparato antimissilistico statunitense Thaad non evita le proteste dei residenti a Seongju, in Corea del Sud.
Il sito è destinato a ospitare il sistema di deterrenza verso le intemperanze della Corea del Nord e l’avvio dell’installazione coincide con l’arrivo della portaerei statunitense Vinson davanti alla penisola coreana.
L’ipotesi di un’escalation militare sembra prendere sempre più corpo. Basta che il regime di Kim Jong-un decida l’ennesimo test nucleare.
“Il mondo si sta avvicinando all’annientamento nucleare. Questo è veramente spaventoso – sostiene l’ex segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon – La situazione nella penisola coreana è allarmante: mai in passato, dalla guerra di Corea, abbiamo avuto una tensione così elevata”.
Il sistema antimissile, che irrita la Cina, è finito al centro del dibattito della campagna presidenziale in Corea del Sud, con il Partito Democratico che promette di riesaminare la decisione.
L’unico, timido, segnale di distensione – mentre la Cina vara la sua seconda portaerei, la prima fatta in patria – potrebbe essere rappresentato dal probabile slittamento del sesto test nucleare nordcoreano.