Viaggi invernali: rivedremo regole e restrizioni anti-Covid?

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Di Angela Symons
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La variante BA.2.86 o “Pirola” è stata rilevata in 15 Paesi, ecco come viaggiare in sicurezza

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Una nuova variante Covid ha innescato un aumento dei ricoveri ospedalieri e ha spinto i governi a proporre vaccini di richiamo.

Mentre ci avviciniamo all’inverno, vedremo probabilmente il ritorno delle mascherine sugli aerei? E come possono i viaggiatori proteggersi da una nuova epidemia?

Ecco tutto quello che occorre sapere sulla nuova variante Pirola.

La nuova variante Covid

La nuova variante BA.2.86, soprannominata Pirola, è un ramo di Omicron che si sta attualmente diffondendo negli Stati Uniti e in Europa.

È stata identificata per la prima volta in agosto e, al 18 settembre, 137 casi sono stati sequenziati in 15 Paesi, tra cui Australia, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Israele, Giappone, Portogallo, Sud Africa, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti.

Il governo britannico sottolinea che si tratta solo di un numero limitato di casi, resta quindi ancora da vedere quanto grave e trasmissibile sia questa nuova variante.

"Sinora non ci sono prove che suggeriscano che BA.2.86 abbia maggiori probabilità di far ammalare gravemente le persone rispetto ad altre varianti di Omicron in circolazione", afferma Susan Hopkins, capo consulente medico della UK Health Security Agency (Ukhsa).

I governi stanno monitorando e testando nuove varianti, sviluppando allo stesso tempo vaccini per affrontarle qualora fossero necessarie.

Cosa fare in caso di sintomi?

Il governo del Regno Unito consiglia a chi presenta sintomi di infezione respiratoria e febbre alta di evitare il contatto con persone vulnerabili e di chiudersi in casa, se possibile.

Se non si può** restare a casa**, vanno seguire le linee guida per prevenire la trasmissione ad altri.

Gli over 65, quelli appartenenti a un gruppo a rischio clinico e chiunque conviva con qualcuno a rischio hanno diritto a un vaccino di richiamo nel Regno Unito prima della stagione invernale.

Questa settimana, anche la Francia ha lanciato una nuova campagna di vaccinazione, esortando le persone vulnerabili a sottoporsi a un altro richiamo con i vaccini aggiornati per affrontare le ultime varianti in circolazione.

Indossare la mascherina su aerei e mezzi pubblici?

Sinora, gli aeroporti e le compagnie aeree non hanno reintrodotto l’obbligo di indossare le mascherine.

Il Cdc afferma che i test hanno dimostrato che la variante Pirola si diffonde allo stesso modo delle altre varianti: ciò significa che misure preventive come indossare mascherine, lavarsi le mani e ventilare possono ridurne la diffusione.

Se non ci si sente bene, il Cdc consiglia di eseguire test a casa: negli Stati Uniti, le famiglie possono ricevere dal governo quattro kit di test gratuiti a domicilio. 

La maggior parte dei Paesi europei, tuttavia, ha abbandonato i programmi di test Covid gratuiti per tutti i residenti, ad eccezione delle persone vulnerabili.

In Francia, il governo raccomanda ancora di testare ed evitare il contatto con persone vulnerabili, se si risulta positivi. 

La Germania consiglia di chiamare il medico in presenza di sintomi, poi si deciderà se è necessario un tampone. 

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L’Italia raccomanda, in presenza di sintomi come febbre, tosse o difficoltà respiratorie, di rimanere a casa e chiamare il medico, ove necessario.

Se non si può evitare di viaggiare, indossare una mascherina può aiutare a prevenire la diffusione del Covid: se si sceglie di indossarne una, dev'essere di alta qualità e che si adatti bene a naso e bocca.

Le restrizioni ai viaggi impediscono la diffusione del Covid?

Una ricerca pubblicata nel 2022 ha rilevato che le restrizioni ai viaggi nell’Ue hanno avuto un impatto minimo o nullo sulla diffusione di Omicron.

Osservando l’impatto dei test pre-partenza imposti da Italia e Finlandia nel dicembre 2021, la ricerca condotta da Oxera e Edge Health non ha riscontrato differenze evidenti nella diffusione della variante del coronavirus.

Ciò è dovuto principalmente al fatto che le varianti circolano ampiamente prima di essere identificate, motivo per cui l’Oms ha anche messo in guardia contro i divieti di viaggio imposti in maniera troppo frettolosa.

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