La sede milanese delle gallerie di Intesa Sanpaolo potrebbe aver messo in scena la sua mostra più imponente, attraverso l'arte contemporanea italiana e internazionale
Se volete aggiungere qualcosa di spettacolare ad una visita a Milano mentre l'estate volge lentamente verso l'autunno, potreste optare per una visita alle Gallerie d'Italia.
Situato nel cuore di Milano, il vasto museo sta allestendo una mostra particolarmente suggestiva, che presenta una serie di opere della collezione Intesa Sanpaolo.
Accuratamente coordinata dal curatore associato delle collezioni d'Arte moderna e contemporanea della banca, Luca Massimo Barbero, "Una Collezione Inattesa" promette di condurre i visitatori attraverso uno straordinario viaggio artistico.
Con più di 70 opere d'arte contemporanea, questa mostra presenta una ricchezza di dipinti e sculture, molti dei quali mai esposti prima alle Gallerie d'Italia.
Con l'obiettivo di illuminare il mondo dell'arte moderna e contemporanea italiana ed internazionale, la mostra inizia nella sala monumentale del museo.
Qui si trovano le opere di Jean Hans Arp, tra cui l'imponente Femme Paysage, che aprono la strada ai pezzi di Bruno De Toffoli, artista strettamente legato ai Manifesti dello Spazialismo.
La mostra prosegue cronologicamente, con un primo focus sui maestri della scultura del XX secolo.
Sono esposte opere iconiche come La Pisana di Arturo Martini, Pomona di Marino Marini e Grande Cardinale Seduto di Giacomo Manzù.
Questi artisti sono spesso considerati all'avanguardia della scultura contemporanea italiana.
Avventurandosi oltre, una galleria dedicata a Fausto Melotti svela una serie di sculture, tra cui ceramiche ed opere inedite.
Tra queste, spiccano il capolavoro in rame Coppia e i vasi in ceramica, tra cui quattro importanti Korai.
In mostra anche pezzi degli sperimentali anni '60, con un'enfasi sulla smaterializzazione e sull'arte monocromatica.
Complex Form di Sol LeWitt, entrata da poco nelle collezioni di Intesa Sanpaolo, funge da ponte tra il minimalismo americano e l'arte contemporanea italiana.
Nello spazio sono presenti le opere di Robert Ryman, Piero Manzoni, Alberto Burri, Toti Scialoja ed Enrico Castellani, che sembrano dialogare armoniosamente tra loro.
La scultura "Three Cubes (Straight)" di LeWitt, del 1969, crea un percorso verso l'opera "Abstraktes Bild" di Gerhard Richter, del 1984, che conclude degnamente questa imperdibile esplorazione dell'arte contemporanea.
Anche se si conosce poco dell'epoca, questa mostra è un buon punto di partenza.
Il suo intento è chiaro: favorire una profonda contemplazione delle innovazioni artistiche del XX secolo e del secondo dopoguerra.
"Una Collezione Inattesa" rimarrà aperta sino al 22 ottobre presso le Gallerie d'Italia, in Piazza della Scala a Milano.