Fumatori in calo nel mondo secondo l'Oms. In Italia fuma il 22,4 per cento delle persone sopra i 15 anni. In aumento le fumatrici in Europa. Allarme per l'uso di sigarette elettroniche tra i minori
Diminuisce il consumo di tabacco, con 1,25 miliardi di fumatori mondo nel 2022, secondo un rapporto pubblicato martedì dall'Organizzazione mondiale della salute (Oms).
Una buona notizia che mostra un continuo declino dei tabagisti, secondo l'Oms, dato che nel 2022 fumava un adulto su cinque rispetto all'uno su tre del 2000.
"Questo significa anche che abbiamo 19 milioni di fumatori in meno rispetto a due anni fa. È la prima volta che assistiamo a un calo del genere" ha spiegatoRüdiger Krech, direttore della promozione della Salute presso l'Oms.
Brasile e Paesi Bassi fumano meno, male il Sud-Est asiatico
Il rapporto mostra che 150 nazioni stanno riducendo con successo il consumo di tabacco, soprattutto il Brasile e i Paesi Bassi (nella lista nera dei posti che lo stanno invece incrementando ci sono: Egitto, Indonesia, Giordania, Oman e la Repubblica di Moldova).
Per l'Italia le stime dell'Oms di chi fuma o comunque consuma tabacco sono del 22,5 per cento tra le persone con più di 15 anni: il 25,7 per cento tra gli uomini e il 19,1 per cento tra le donne.
Per proseguire in questa direzione, l'organizzazione esorta i Paesi membri a continuare a mettere in atto politiche di controllo del tabacco e a continuare a lottare contro le interferenze dell'industria delle sigarette.
"La regione europea presenta qualche problema, le fumatrici soprattutto sono in aumento. In alcuni Paesi i livelli di consumatori di tabacco sono ancora molto alti" ha detto Krech.
L'Europa ha una quota di fumatori tra la popolazione adulta del 25,3 per cento, circa un punto in meno del Sud-est asiatico.
L'Oms lancia l'allarme sull'uso di sigarette elettroniche tra i minori
Il rapporto dell'Organizzazione mondiale della sanità stima che ci siano almeno 37 milioni di persone di età compresa tra i 13 e i 15 anni che attualmente consumano una qualche forma di tabacco. Molti Paesi hanno riscontrato, inoltre, livelli allarmanti di utilizzo di sigarette elettroniche anche tra gli adolescenti.
"Ci chiamano gli insegnanti, soprattutto dal Regno Unito, dove negli ultimi tre anni si è registrato un più 150 per centonell'utilizzo delle sigarette elettroniche da parte dei ragazzi" ha spiegato ancora il direttore della promozione della Salute presso l'Oms. "Ci dicono che gli studenti non riescono più stare a lezione per 45 minuti perché devono uscire a fumare la sigaretta elettronica" ha raccontato Krech.
Il rapporto dell'Oms raccomanda che questi dispositivi non siano più tanto accessibili, visto che ora si possono acquistare agevolmente via internet.
Quanto all'argomentazione che molti fumatori siano passati alle sigarette elettroniche per smettere di inalare la combustione del tabacco e della carta, gli esperti suggeriscono che in questi casi il vaping venga regolamentato come un farmaco.