Il parlamento olandese ha approvato diverse mozioni per creare un cloud nazionale e ridurre la dipendenza dalla tecnologia cloud statunitense
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Il Parlamento olandese ha adottato diverse mozioni per esortare il governo a smettere di affidarsi alla tecnologia cloud statunitense.
Le mozioni descrivono la dipendenza del governo olandese dalla tecnologia statunitense come una "minaccia all'autonomia e alla sicurezza informatica" del Paese e chiedono lo stop all'utilizzo di questi servizi.
La legge US CLOUD Act, che è stata firmata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante il suo primo mandato, consente alle forze dell'ordine di citare in giudizio le aziende tecnologiche con sede negli Stati Uniti per accedere ai loro dati cloud in caso di indagini su reati gravi.
A gennaio la Corte dei Conti olandese ha rilevato che molti ministeri hanno utilizzato cloud pubblici ospitati da Google, Microsoft e Amazon Web Services senza essere consapevoli dei potenziali rischi.
Il governo olandese chiede di costruire un cloud nazionale
Sebbene il dibattito sui fornitori di servizi cloud olandesi sia in corso almeno dal 2022, gli esperti hanno dichiarato a Euronews Next che la questione ha assunto una nuova urgenza con il secondo mandato di Trump.
Trump non ha ancora dichiarato di voler invocare il CLOUD Act, ma secondo gli esperti potrebbe chiedere ai fornitori di cloud come Google, Microsoft e Amazon di consegnare i dati olandesi o di costringerli a non fornire più la loro tecnologia al governo. Ciò potrebbe causare delle interruzioni nei servizi pubblici.
Al governo olandese è stato anche chiesto di elaborare una strategia per staccarsi dalle piattaforme statunitensi.
Un'altra mozione chiede al governo di indire una gara d'appalto per un cloud nazionale da costruire sotto la "piena gestione olandese" per archiviare comunicazioni e dati riservati tra i dipartimenti.
Chiede inoltre al governo di riconsiderare l'uso dei servizi web di Amazon per ospitare il dominio internet dei Paesi Bassi e di concedere alle imprese europee un trattamento preferenziale negli appalti pubblici.