Uno spazio senza regole. Gli esperti chiedono regole più chiare per il traffico oltre la stratosfera

I privati invadono lo spazio extraterrestre. Gli esperti chiedono regole più chiare
I privati invadono lo spazio extraterrestre. Gli esperti chiedono regole più chiare Diritti d'autore AFP PHOTO / NASA TV
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Di Gianluca Martucci
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Lo spazio extraterreste sempre più affollato con l'arrivo dei privati. Gli esperti chiedono una regolamentazione più chiara per la navigazione

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Le missioni spaziali stanno sempre più ottenendo attenzione nelle notizie di attualità. Anche se le missioni con equipaggio sono piuttosto rare, il numero lanci dei razzi che portano in orbita nuovi satelliti o che aprono il varco per nuove strade dell'esplorazione è destinato ad aumentare. La tendenza è in crescita soprattutto da quando i privati hanno cominciato a interessarsi a questo nuovo business. La riduzione dei costi associati alla preparazione delle missioni e alla manutenzione hanno offerto un'opportunità immancabile.

Con uno spazio extraterrestre sempre più affollato c'è una domanda a cui nel 2023 non è ancora facile rispondere: se due satelliti sono in rotta di collisione, quale dei due deve deviare la rotta? Chi ha il diritto di precedenza?

Secondo Bleddyn Bowen, professore all'università di Leicester ed esperto di politica spaziale, "non ci sono regole per questo, né procedure per far sì che gli operatori si parlino", ha dichiarato a Euronews.

La Luna, Marte e oltre

Dal 2 novembre 2000 la Stazione spaziale internazionale ospita astronauti a bordo. Fino a ora ha ospitato equipaggi provenienti da 15 Paesi diversi che hanno condotto missioni di monitoraggio e innumerevoli esperimenti che hanno contribuito a comprendere il potenziale dell'esplorazione spaziale e delle capacità di vita dell'essere umano oltre la stratosfera.

Entro la fine del decennio la missione Artemis della Nasa dovrebbe portare nuovamente degli esseri umani sulla Luna. Dopo aver stabilito una base lunare, la comunità scientifica punterà ad atterrare su Marte, dove nessun uomo ha mai messo piede.

Una navicella spaziale sta viaggiando per andare ancora più lontano nel sistema solare. L'Agenzia Spaziale Europea ha lanciato il suo esploratore Juice nell'aprile del 2023, che raggiungerà l'area di alcune lune ghiacciate del gigante gassoso entro il 2031. Si concentrerà su Europa, un satellite di grande interesse per gli scienziati, attratti dalle sue caratteristiche simili a quelle del nostro pianeta. Le probabilità di trovare forme di vita aliena qui sono più alte che altrove.

Circa seimila satelliti orbitano attualmente intorno alla Terra. Raccolgono dati per scopi scientifici e militari, ma contribuiscono a rendere più facile la vita quotidiana sul pianeta blu con le comunicazioni e la navigazione.

Abbagliati da un mercato vasto e redditizio gli attori privati sono entrati nell'industria spaziale negli anni Novanta. Oggi, alcuni forniscono regolarmente servizi anche per le agenzie statali. Le capsule di Space X, per esempio, trasportano la maggior parte degli astronauti che operano sulla Stazione spaziale internazionale.

"Il settore privato e quello pubblico si completano a vicenda",  spiega Philippe Willekens, capo del dipartimento di comunicazione dell'Agenzia spaziale europea (ESA). "Non si tratta solo di finanziamenti: col loro approccio e la loro mentalità i privati conducono e sviluppano progetti che costituiscono i complemento perfetto per il settore pubblico".

Quanto spazio c'è per le regole?

"Il Trattato sullo spazio extra-atmosferico del 1967 è la base del diritto spaziale e delle leggi in materia", afferma Bowen. "E sebbene sia molto generale è uno dei trattati più popolari nel sistema delle Nazioni Unite", continua l'esperto.

Lo stesso Bowen, come altri esperti, chiedono una maggiore regolamentazione. Le regole, come il diritto di precedenza nella navigazione, non sembravano necessarie negli anni Sessanta, ma oggi sono diventate urgenti. "In passato, ci sono stati casi in cui un'agenzia spaziale si è messa in contatto con un'azienda privata perché erano in rotta di collisione, e non rispondeva nessuno dall'altra parte del telefono; il problema si è risolto con l'agenzia spaziale che ha dovuto deviare il proprio satellite", racconta Bowen. "Si tratta di seri problemi di governance nello Spazio, e probabilmente ne vedremo molti altri in futuro se non ci saranno regole più chiare", ha aggiunto.

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