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I robot non sostituiscono l'umano, lo integrano aiutandolo nei lavori più faticosi

In collaborazione conThe European Commission
I robot non sostituiscono l'umano, lo integrano aiutandolo nei lavori più faticosi
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Di Denis Loctier
Pubblicato il
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Andrea Gasparri, coordinatore del progetto Pantheon, precisa in che modo intervenire sulle singole piante possa aiutare gli agricoltori e l'ambiente.

"Credo che l'agricoltura di domani sarà diversa da quel che vediamo oggi, perché vedremo più tecnologia, vedremo più efficienza nell'uso delle risorse e cercheremo di introdurre sempre più sostenibilità con il passare del tempo". A dirlo è Andrea Gasparri, il coordinatore del progetto europeo Pantheon, nel cui ambito è stato progettato, tra le altre cose, un robot che punta a poter intervenire direttamente sulle singole piante anziché sprecare acqua e altre preziose risorse in trattamenti non mirati. "E il precision farming - spiega Gasparri - va proprio in questa direzione, non vuole solo migliorare la qualità, ma anche rendere l'intero processo più sostenibile dal punto di vista ambientale".

Il professore di Roma Tre, però, ci tiene a precisare che i macchinari non vogliono portare via il lavoro agli umani: "Quello che stiamo cercando di fare è aiutare agricoltori e agronomi a gestire un frutteto su scala più ampia, facendo per loro del lavoro che sarebbe noioso e impossibile da realizzare per qualcuno che volesse ampliare le dimensioni del proprio terreno. Non stiamo sostituendo la manodopera, stiamo fornendo strumenti per migliorare la qualità del lavoro degli agricoltori".

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