Ecoturismo e biodiversità, il nuovo business del Madagascar

Prosesue la nostra serie di Target Madagascar. Questa settimana ci dirigiamo verso il sud-ovest. Ci troviamo in uno dei 43 parchi del Madagascar. La riserva è situata in una zona davvero stupenda e incontaminata. Siamo nel parco Tsimanampetsotsa dispone di 430 km2 di foresta e alcune zone umide. In pratica è grande quasi quanto Tokyo!
"Con i vostri investimenti possiamo creare nuovi posti di lavoro e formare la gente del posto."
Direttrice Marketing dei Parchi Nazionali del Madagascar
I parchi e le riserve naturali, gioiello del Madagascar
Serge Rombi, euronews: “Questo parco è uno dei gioielli della biodiversità. Qui si trovano circa 300 specie esemplari e uniche di flora e fauna. E questo lago, l’unico lago salato del Madagascar, che è uno dei pochi dove i fenicotteri nidificano. Frediana che tipo di albero è quello che si trova davanti a noi?” Frediana Jaoneral, Direttrice Generale del Parco Nazionale Tsimanampetsotsa: “E’ il baobab o albero della vita. Ha 1650 anni ed è stato scientificamente provato.”
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SergeRombi) 18 septembre 2016
Biodiversità ed ecoturismo
Tanti i progetti in fase di sviluppo per proteggere questa ricchezza straordinaria e per utilizzarla per attirare gli investitori. I terreni situati nelle vicinanze dei dieci parchi principali del paese saranno utilizzati per sviluppare le attività di ecoturismo e costruire eco-abitazioni. Vicino a questa grotta, ad esempio, saranno costruite 3 eco-casette.
“L’idea non è di costruire un edificio a 5 stelle. Vogliamo costruire infrastrutture che preservino l’ambiente utilizzando l’energia rinnovabile ed evitando l’uso di aria condizionata in modo permanente”, ci spiega Alexandra Erick, Direttrice Marketing dei Parchi Nazionali del Madagascar.
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SergeRombi) 18 septembre 2016
Investire nel futuro
Un’idea eccezionale ma ora ci vogliano i visitatori. Altra filosofia di chi gestisce i parchi naturali del Madagascar è quella della co-gestione: ovvero la gente del posto sarà la prima a beneficiare e ad occuparsi delle attività dei parchi. L’anno scorso le entrate hanno superato i 2 milioni di euro. Una cifra niente male. “Con i vostri investimenti possiamo creare nuovi posti di lavoro e formare la gente del posto. Ovviamente per il Madagascar questo significherà un aumento delle capacità in termini di alloggio e quindi più turisti”, prosegue la Direttrice Alexandra Erick.
Attirare gli investitori da tutto il mondo ma non a qualsiasi prezzo. Al centro del progetto resta l’idea di base: ovverto quello dell’ecoturismo. “Penso che gli investitori per prima cosa devono amare il paese e crederci, questo non può essere solo una questione di interesse. È questo quello su cui si deve puntare. Il profitto viene dopo”, ci fa notare un investitore.
Ecoturismo: ovvero un modo diverso di fare business e incrementare l’economia in Madagascar. Nel rispetto della biodiversità!
The little-known #Tsimanampetsotsa National Park is among #Madagascar's most stunning spots https://t.co/U4iUxrI4NLpic.twitter.com/XDnzdU77bb
— Daniel Austin (@MadagascarPhoto) 21 avril 2016