Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Il cimitero di Ashkelon, la scoperta che ci dirà da dove venivano i filistei

Il cimitero di Ashkelon, la scoperta che ci dirà da dove venivano i filistei
Diritti d'autore 
Di Euronews
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

La Leon Levy Expedition ha scoperto resti dell'antico popolo di cui ancora si sa molto poco. In corso test per datarli e stabilirne la provenienza.

PUBBLICITÀ

Il mistero dei filistei è destinato, almeno in parte, a essere svelato. Il ritrovamento, sulle coste israeliane, presso Ashkelon, del primo cimitero in cui riposano i resti di appartenenti a questa popolazione consentirà di ottenere informazioni sulla sua origine.

Sono in corso test del Dna e di datazione al carbonio di campioni di ossa ritrovate nel cimitero, che dovrebbero fornire indicazioni sulla provenienza geografica.

“Mai prima d’ora – racconta Adam Aja, archeologo e assistente alla direzione della ricerca – avevamo trovato dei filistei in una città filistea. Avevamo intuito che ci potessero essere filistei qui, ma nessuno li aveva trovati. Da dove vengono? Ora abbiamo la chiave. Ora sappiamo che questo è territorio filisteo e come i filistei trattavano i loro morti. Questo è il codice per decodificare tutto”.

Nella Bibbia i filistei sono rappresentati come gli antichi arcinemici degli israeliti, provenienti da terre situate a ovest e stabilitisi principalmente in cinque città di un territorio compreso oggi tra il sud di Israele e la Striscia di Gaza.

Gli archeologi sostengono che provenissero dalle zone dell’Egeo.

“Comincia a emergere – dice ancora Aja – un quadro sulle pratiche di sepoltura in diverse epoche, cose di cui nulla sapevamo prima su come i filistei trattavano i loro morti. Spesso abbiamo trovato piccoli ornamenti sui corpi: orecchini o collane, anelli e braccialetti. Anche anelli per i piedi. Ma per lo più c’erano oggetti molto semplici: bottiglie di profumo vicino alla faccia, vasetti, che contenevano probabilmente olio, vino o cibo, vicino alle gambe”.

La scoperta risale ormai a qualche anno fa, ma è stata resa nota solo in questi giorni, al termine di un trentennale progetto di scavi realizzato dalla Leon Levy Expedition, con la partecipazione di diverse università, tra le quali Harvard.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Come l'IA e gli ecosistemi aperti stanno plasmando la tecnologia al Mobile World Congress 2025

Oman, Emirati Arabi Uniti e Qatar guidano i discorsi sul 5G-Advanced al Telecom Review Summit

Il bootcamp tecnologico in Croazia consente alle donne di campagna di promuovere l'innovazione