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Può Putin, sotto sanzioni e mandato d'arresto, entrare nell'Unione europea?

Vladimir Putin è attualmente sottoposto a sanzioni da parte dell'UE.
Vladimir Putin è attualmente sottoposto a sanzioni da parte dell'UE. Diritti d'autore  Vladimir Smirnov/Sputnik
Diritti d'autore Vladimir Smirnov/Sputnik
Di Jorge Liboreiro & Estelle Nilsson-Julien
Pubblicato il
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Le sanzioni dell'Ue e un mandato di arresto pendente mettono in dubbio la possibilità per Vladimir Putin di volare a Budapest e incontrare Donald Trump

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Vladimir Putin sarà a Budapest. O almeno, questo è quanto suggerisce l’invito.

Dopo una lunga telefonata con Donald Trump giovedì, i presidenti di Stati Uniti e Russia avrebbero deciso di incontrarsi nella capitale di un Paese membro dell’Ue e della Nato per discutere una possibile fine dell’invasione su larga scala dell’Ucraina.

L’incontro non è ancora confermato, ma la notizia ha già fatto tremare le cancellerie occidentali: sarebbe la prima visita di Putin in territorio europeo dall’inizio del 2020 e rappresenterebbe un duro colpo agli sforzi dell’Occidente per isolarlo.

Oltre alle implicazioni geopolitiche e alla complessa logistica di un simile vertice, resta una domanda cruciale: Putin può davvero entrare nell’Unione europea?

La risposta dipende da due elementi principali: sanzioni europee e mandato d’arresto internazionale.

Le sanzioni dell’Ue

Dopo l’invasione dell’Ucraina, l'Unione europea ha imposto pesanti sanzioni a Mosca, colpendo centinaia di funzionari russi coinvolti nell’aggressione. Nella lista nera figurano anche Putin e il ministro degli Esteri Sergei Lavrov: i loro beni nell’Ue sono congelati, ma non esiste un divieto di viaggio, per mantenere un canale diplomatico minimo.

Questo significa che, in linea teorica, Putin potrebbe atterrare in Ungheria. Ma c’è un ostacolo importante: l’Ue ha chiuso il proprio spazio aereo agli aerei russi, misura che si applica sia ai voli di linea sia a quelli privati. Fanno eccezione solo casi umanitari o autorizzazioni speciali concesse dagli Stati membri.

Vladimir Putin viaggia con il suo aereo presidenziale.
Vladimir Putin viaggia con il suo aereo presidenziale. Sputnik via AP.

L’esempio recente è quello di Lavrov, costretto a una deviazione di sette ore per raggiungere Malta nel 2023 per una riunione dell’Osce. Al contrario, alla portavoce Maria Zakharova, sottoposta a divieto di viaggio, l’autorizzazione è stata negata.

Per Putin si profilano due opzioni: un lungo sorvolo attraverso i Balcani occidentali, oppure una deroga da parte di Stati Ue come Polonia e Slovacchia, ipotesi più delicata nel primo caso e più semplice nel secondo. Un’altra rotta passerebbe sul Mar Nero e Romania, alleato stretto di Kiev e sede di forze Nato.

La Commissione europea ha accolto con favore “qualsiasi passo verso una pace giusta e duratura per l’Ucraina”, ma senza impegnarsi a facilitare l’evento. Resta da capire quale peso diplomatico eserciterà Trump per far sì che l’incontro avvenga davvero.

Un eventuale ritorno di Putin su suolo europeo rappresenterebbe già una vittoria simbolica per il Cremlino, in un Paese — l’Ungheria — che ha spesso frenato le iniziative comuni europee a sostegno di Kiev. Ma un rifiuto potrebbe essere sfruttato da Mosca per accusare l’Ue di “ostilità” invece che di ricerca della pace.

Il mandato della Corte penale internazionale

Oltre alle sanzioni, Putin è oggetto di un mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale (Cpi), con sede all’Aia. Il presidente russo e Maria Alekseyevna Lvova-Belova sono accusati della deportazione di migliaia di bambini ucraini dalle zone occupate alla Russia, un crimine di guerra secondo lo Statuto di Roma.

Tutti i Paesi Ue, compresa l'Ungheria, hanno ratificato lo Statuto e sono quindi tenuti ad applicare i mandati della Corte. L’Ungheria, però, ha annunciato l’intenzione di ritirarsi dalla Cpi dopo l’emissione del mandato contro Benjamin Netanyahu, ma la decisione avrà effetto solo dal giugno 2026. Fino ad allora, resta vincolata.

La Cpi ha sede all'Aia, nei Paesi Bassi
La Cpi ha sede all'Aia, nei Paesi Bassi Copyright 2025 The Associated Press. All rights reserved.

Un portavoce della Cpi ha ricordato a Euronews che “un ritiro non ha alcun impatto sui procedimenti già avviati” e che i Paesi non possono decidere unilateralmente se applicare o meno un mandato.

La Corte non dispone di forze proprie e si affida alla cooperazione degli Stati. Nel 2024 la Mongolia, anch’essa parte della Cpi, non ha arrestato Putin durante una visita ufficiale, suscitando forti critiche europee. Un episodio simile potrebbe ripetersi a Budapest.

“Se Putin atterra a Budapest, l’arresto dovrebbe essere la logica conseguenza”, ha dichiarato un alto diplomatico europeo. “Ma nessuno si aspetta che l’Ungheria lo faccia”.

Il nodo giuridico si intreccia con l’immunità dei capi di Stato. L’articolo 27 dello Statuto afferma che nessuna carica protegge dalle accuse. Tuttavia, l’articolo 98 prevede eccezioni per Stati non firmatari, come la Russia.

“Se la legge nazionale prevede immunità per i capi di Stato, questa può valere”, ha spiegato Mahmoud Abuwasel, vicepresidente dell’Istituto dell’Aia per la giustizia internazionale. “Ma la decisione spetta alla Cpi, non ai singoli governi”.

La Francia ha già sostenuto che non potrebbe arrestare Netanyahu poiché Israele non ha ratificato lo Statuto. L’Ungheria potrebbe ora usare lo stesso argomento, garantendo a Putin un passaggio sicuro.

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