Nella ventinovesima puntata di Bruxelles t'amo non t'amo? Si è parlato del futuro dell'industria automobilistica dell'auto, del rapporto Draghi a un anno dalla sua presentazione e della criminalità dilagante a Bruxelles
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Nella ventinovesima puntata di "Bruxelles t'amo, non t'amo?" il talk show settimanale di Euronews, gli ospiti sono Marco Bresolin, corrispondente da Bruxelles de La Stampa, Lorenzo Consoli, corrispondente da Bruxelles di Askanews ed Eleonora Rinaldi, giornalista di MLex.
In questo episodio, si è parlato della crisi dell’industria automobilistica, che potrebbe rimettere in discussione una delle misure cruciali degli ultimi anni a livello europeo: il divieto di vendita di auto con motore a combustione a partire dal 2035. I costruttori chiedono deroghe o un rinvio, i partiti di destra appoggiano questa richiesta, e pure alcuni governi sembrano pronti a innestare la retromarcia.
Collegato al futuro dell'auto Made in Europe è anche il tema della competitività delle aziende europee. Mario Draghi è tornato a Bruxelles questa settimana, a un anno dalla presentazione del suo famoso rapporto sulla competitività, del settembre 2024.
In dodici mesi le cose non sembrano migliorate, anzi: l’Europa si trova in un momento ancora più critico, ha detto Draghi, in difficoltà nel tenere il passo di Cina e Stati Uniti.
L'ultimo tema di discussione riguarda la criminalità nella città di Bruxelles. Il ministro dell’interno belga Bernard Quintin ha proposto di far pattugliare le strade della capitale dai militari dell’esercito, dopo un’estate particolarmente violenta.
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