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Gaza, la Global Sumud Flotilla ripartita dalla Sicilia

Il passaggio della Global Sumud Flotilla in Tunisia
Il passaggio della Global Sumud Flotilla in Tunisia Diritti d'autore  Anis Mili/Copyright 2025 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Anis Mili/Copyright 2025 The AP. All rights reserved
Di Andrea Barolini
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Le imbarcazioni che compongono la Global Sumud Flotilla sono ripartite dalla Sicilia, facendo rotta verso la Grecia, da dove poi cercheranno di raggiungere la Striscia di Gaza

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Sono partite nella mattinata di venerdì 19 settembre dalla costa di Portopalo, in provincia di Siracusa, le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla dirette verso la Striscia di Gaza. Si tratta di 24 natanti, provenienti dalla Tunisia, compresi il Familia Medeira e il Alma, che erano stati oggetti di attacchi con droni nei giorni scorsi e che sono stati oggetto di riparazioni.

Partiti anche gli esponenti del Pd Arturo Scotto, Annalisa Corrado e Paolo Romano

La flotta comprende anche diciotto barche italiane e raggiungerà quelle che si trovano in Grecia per poi proseguire la navigazione verso il territorio palestinese, con l'obiettivo di portare cibo e generi di prima necessità, ma soprattutto di tentare di aprire un corridoio umanitario marittimo, dal momento che quelli terrestri e aerei non sono in grado di aiutare concretamente la popolazione.

Su una delle imbarcazioni sono presenti anche gli esponenti del Partito democratico Arturo Scotto, Annalisa Corrado e Paolo Romano, che hanno parlato di “grande emozione” e sottolineato la volontà di "portare a termine questa importante missione umanitaria. Siamo sicuri che potremo andare fino in fondo: questa tragedia deve finire”.

La Global Sumud Flotilla ricorda Vittorio Arrigoni

Maria Elena Delia, portavoce della Global Sumud Flotilla, ha ricordato le parole di Vittorio Arrigoni, che assieme ad altri attivisti nel 2008 riuscì a rompere il blocco navale imposto a Gaza e che concludeva i suoi comunicati con le parole "restiamo umani". "A Gaza - ha aggiunto l'attivista - in questo momento c'è un blackout delle comunicazioni. Ma questo non significa che non continuino ad accadere fatti che vanno oltre il disumano. Una popolazione sterminata nell'arco di due anni. Un genocidio conclamato”.

Si tiene intanto oggi una giornata di mobilitazione nazionale per Gaza, organizzata dalla Cgil, il cui segretario Maurizio Landini parteciperà a un corteo a Catania: "È indispensabile una reazione forte, radicata e diffusa”, ha dichiarato. Manifestazioni sono previste anche in altre città.

Mobilitazione nazionale della Cgil per Gaza, a Genova bloccato un varco portuale

In particolare, Genova è da settimane in prima linea nello sforzo umanitario a favore della popolazione palestinese della Striscia di Gaza. Un corteo partito dal quartiere di Cornigliano ha percorso l'area di ponente della città ligure dietro uno striscione con la scritta: "Contro la barbarie dell'imperialismo, per l'unità dei lavoratori israeliani e palestinesi". Al contempo, un gruppo di manifestanti ha bloccato il varco portuale di via Lungomare Canepa.

Lunedì 22, inoltre, il sindacato di base Usb ha indetto uno sciopero generale che coinvolgerà il settore pubblico e quello privato. Possibili disagi nei trasporti locali, in quelli ferroviario, nelle scuole e nella sanità.

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