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Quali sono i Paesi dell'Ue che utilizzano maggiormente la pubblicità online?

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Di Julián López, Damaso Jaivenois & Euronews
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Secondo i nuovi dati Eurostat, il 32,6 per cento delle imprese dell'Ue ha fatto uso di pubblicità online nel 2024. Malta, Finlandia e Cipro in testa alla classifica

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Malta è il primo Paese nell'Unione europea per utilizzo di pubblicità online, con oltre il 60 per cento delle aziende che fanno uso di strategie di marketing digitale.

In fondo alla classifica, Romania, Polonia e Portogallo sono in ritardo con meno di un quarto delle aziende che si fanno pubblicità sul web, secondo i nuovi dati Eurostat.

La pubblicità online è utilizzata da più di tre quinti delle imprese (60,4 per cento) a Malta, e da circa la metà delle aziende in Finlandia (49,8 per cento) e a Cipro (49,4 per cento).

Tuttavia, meno di un quarto delle aziende utilizza la pubblicità online in Romania (22,8 per cento), Polonia (23,2 per cento) e Portogallo (23,6 per cento).

In media, il 32,6 per cento delle imprese dell'Ue ha fatto uso di pubblicità online nel 2024. I dati non erano tuttavia disponibili per diversi mercati, tra cui Belgio, Danimarca, Estonia, Croazia, Italia, Lussemburgo, Austria e Svezia.

Quali sono le tecniche pubblicitarie più diffuse in Europa

La pubblicità contestuale, in cui le aziende si basano sulle informazioni provenienti dalle visualizzazioni degli utenti o dalle parole chiave, è stato il metodo più comune. Tre quarti delle aziende intervistate lo hanno utilizzato.

Il 44,3 per cento ha usato il geotargeting. Questa tecnica si basa su informazioni geografiche, come gli indirizzi IP, per fornire pubblicità coerenti in base alla posizione dell'utente.

Il terzo metodo più comune, utilizzato dal 41,6 per cento delle aziende, è il targeting comportamentale. Si basa sui dati raccolti tramite cookie da precedenti attività online per allineare gli annunci pubblicitari agli interessi e alle abitudini degli utenti.

Lo studio aggiunge che il 45,3 per cento delle aziende ha riferito di aver utilizzato "altri" metodi di pubblicità, che Eurostat definisce come quelli che "mirano a siti web specifici che hanno caratteristiche demografiche diverse", nonché quelli che "mirano al pubblico che ha visitato siti web o profili di social media, articoli o video pubblicitari a pagamento, o collaborazione a pagamento con YouTuber o influencer".

I dati provengono da un'indagine Ue 2024 sull'uso delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (Tic) e del commercio elettronico nelle imprese. Si riferiscono a imprese con almeno 10 dipendenti o lavoratori autonomi.

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