Nella ventiduesima puntata del talk show settimanale di Euronews si parla delle reazioni alla proposta della Commissione per il bilancio europeo 2028-2034, della nuova tassa europea sul fumo e delle conseguenze del fast fashion
Nella ventunesima puntata di "Bruxelles t’amo non t’amo", il talk show settimanale di Euronews, gli ospiti sono Gabriele Rosana, corrispondente de Il Messaggero da Bruxelles, Giulia Torbidoni, giornalista dell'agenzia di stampa Gea e Francesco Molica, direttore di Eurada, associazione che rappresenta le agenzie di sviluppo regionale.
Governi ed enti locali sono in tumulto per il bilancio europeo del periodo 2028-2034, presentato dalla Commissione la scorsa settimana. Stati come Svezia, Germania e Paesi Bassi hanno già bocciato il piano di bilancio da quasi duemila miliardi di euro, ritenendolo troppo ambizioso. Il Parlamento europeo, al contrario, lo considera troppo esiguo. Ma la battaglia non riguarda solo le dimensioni: la distribuzione dei fondi nei settori chiave, dall’agricoltura alle tecnologie strategiche, sarà motivo di grande discussione nei prossimi due anni.
Fra le proposte per finanziarlo, c’è anche una nuova tassa europea, da applicare su tutti i prodoti a base di tabacco, che dovrebbe generare oltre 11 miliardi di gettito. L'Organizzazione Mondiale della Sanità sostiene che aumentare le tasse su tabacco, alcol e bevande zuccherate del 50% salverebbe milioni di vite, oltre a raccogliere 1.400 miliardi di dollari a livello globale, ma la proposta resta controversa.
Il terzo argomento di discussione riguarda il fast fashion: un modello di business nell'industria dell'abbigliamento che si concentra sulla produzione rapida e a basso costo di capi che seguono le ultime tendenze, con molti effetti collaterali a livello ambientale e sociale.