Durante l’udienza generale in Vaticano, il Pontefice ha invocato la pace citando Francesco e Pio XII: “Il fascino degli armamenti è una tentazione. La guerra è sempre una sconfitta”
In occasione dell'udienza generale del mercoledì in Vaticano, Papa Leone XIV ha citato il suo predecessore Francesco ribadendo la necessità di non abituarsi alla guerra e di respingere la corsa agli armamenti, in un momento segnato da un'escalation di conflitti mondiali.
"Il cuore della Chiesa è straziato per le grida che si levano dai luoghi di guerra", ha detto il Pontefice al termine dell'udienza generale, con particolare riferimento a "Ucraina, Iran, Israele e Gaza".
"Non dobbiamo abituarci alla guerra", recita l'urlo di Prevost. E se da un lato ha esternato lo strazio della Chiesa, dall’altro ha invitato tutti a "respingere come una tentazione il fascino degli armamenti potenti e sofisticati", anche perché "nella guerra odierna si fa uso di armi scientifiche di ogni genere" e "la sua atrocità minaccia di condurre i combattenti a una barbarie di gran lunga superiore a quella dei tempi passati".
Il Papa ha concluso con una duplice citazione: prima quella di Papa Francesco – "In nome della dignità e del diritto internazionale ripeto ai responsabili ciò che soleva dire Papa Francesco: 'La guerra è sempre una sconfitta'" – e poi quella di Pio XII, ricordando un messaggio radiofonico pronunciato alla vigilia della Seconda guerra mondiale: "Nulla è perduto con la pace, tutto può esserlo con la guerra".
Giovedì, nel giorno del Corpus Domini, Papa Leone XIV celebrerà il 43esimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale, avvenuta il 19 giugno 1982 nella cappella di Santa Monica a Roma, per mano dell’arcivescovo Jean Jadot.