Con il conteggio dei voti degli emigrati portoghesi, Chega e Ad hanno eletto un deputato in ciascuna delle due circoscrizioni. Il Partito socialista non è riuscito a eleggere alcun deputato
Il partito di estrema destra Chega è la seconda forza politica del Portogallo, dietro ad Alleanza democratica, la coalizione di centrodestra guidata dal Partito socialdemocratico. Per la prima volta in cinquant'anni di democrazia, il Partito socialista è stato relegato al terzo posto, ponendo così fine al cosiddetto sistema bipartitico in Portogallo.
Con lo spoglio dei voti delle comunità portoghesi all'estero, che completa i risultati delle elezioni legislative del 18 maggio, il partito populista Chega ha confermato una vittoria senza precedenti, rafforzando lo spostamento a destra dell'Europa.
Secondo i risultati finora disponibili, Chega è stato il partito con più voti in entrambe le circoscrizioni estere - Europa e Fuori Europa-, con un totale del 27 per cento, seguito da Ad con il 15,6 per cento.
Entrambe le forze hanno eletto un deputato in ognuna delle circoscrizioni, con un totale di due deputati ciascuna, escludendo completamente il Partito socialista per la prima volta dalla creazione delle circoscrizioni estere. Il Ps è arrivato terzo con il 13,4 per cento dei voti.
Se questi dati saranno confermati, Alleanza democratica avrà 91 deputati, Chega 60 e il Partito socialista 58. Ad non raggiungerebbe la maggioranza, ma le forze di destra e centrodestra avrebbero i due terzi nell'Assemblea della Repubblica e potrebbero quindi procedere a una revisione costituzionale.
Chega sfida il duopolio politico
Con quattro seggi ancora da confermare e lo spoglio prossimo alla fine, si intravede già chi sarà il leader dell'opposizione, un ruolo che tradizionalmente è stato assegnato a uno dei due principali partiti che si sono alternati al potere - i socialisti e i socialdemocratici.
Ora Chega sfida questo duopolio aprendo un nuovo capitolo della politica in Portogallo, che ha vissuto 48 anni di dittatura e ha recentemente celebrato i cinquanta anni di democrazia.
Le terze elezioni legislative del Portogallo in quattro anni non hanno portato molte speranze di porre fine al peggior periodo di instabilità politica del Paese da decenni a questa parte.