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La Corte Suprema russa revoca lo status di organizzazione terroristica per i Talebani afghani

Un combattente talebano sta di guardia mentre le donne aspettano di ricevere le razioni di cibo distribuite da un gruppo di aiuti umanitari a Kabul, 23 maggio 2023
Un combattente talebano sta di guardia mentre le donne aspettano di ricevere le razioni di cibo distribuite da un gruppo di aiuti umanitari a Kabul, 23 maggio 2023 Diritti d'autore  AP Photo
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Di Gavin Blackburn Agenzie: AP
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La sentenza permetterà ai Talebani di viaggiare in Russia. I funzionari di Mosca hanno recentemente sottolineato la necessità di impegnarsi con loro per "aiutare a stabilizzare" l'Afghanistan

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La Corte Suprema della Russia ha revocato il divieto di accesso al Paese per i Talebani dell'Afghanistan. Dopo oltre vent'anni, i Talebani non saranno più considerati un'organizzazione terroristica.

La mossa è vista come una vittoria diplomatica per il gruppo, che nel 2003 era stato inserito da Mosca nella lista delle organizzazioni terroristiche, rendendo ogni contatto con loro punibile per legge.

Parallelamente, delegazioni talebane hanno partecipato a vari forum ospitati dalla Russia, che ha cercato di posizionarsi come mediatore regionale.

La sentenza del tribunale, a seguito di una richiesta dell'Ufficio del Procuratore generale, arriva dopo l'adozione, lo scorso anno, di una legge che prevede che la designazione ufficiale di organizzazione terroristica possa essere sospesa da un tribunale.

I funzionari russi hanno recentemente sottolineato la necessità di impegnarsi con i Talebani per "aiutare a stabilizzare" l'Afghanistan.

Negli ultimi anni, anche i Paesi dell'Asia centrale, Kazakistan e Kirghizistan, hanno rimosso i Talebani dalle loro liste di gruppi terroristici.

Combattenti talebani fanno la guardia durante un corteo funebre nella provincia orientale di Paktia, 12 dicembre 2024.
Combattenti talebani fanno la guardia durante un corteo funebre nella provincia orientale di Paktia, 12 dicembre 2024. AP Photo

I Talebani hanno preso il potere in Afghanistan nell'agosto 2021, nelle settimane in cui le truppe statunitensi e della Nato si stavano ritirando dal Paese dopo due decenni di guerra.

Inizialmente i Talebani avevano promesso un governo più moderato rispetto al loro primo periodo di potere, dal 1996 al 2001, ma subito dopo la presa di potere hanno iniziato a imporre severe restrizioni alle donne.

A loro è preclusa la maggior parte dei lavori e dei luoghi pubblici, compresi parchi, bagni e palestre, mentre alle ragazze è preclusa l'istruzione oltre la prima media.

All'inizio di quest'anno, le Nazioni unite hanno rinnovato l'invito ai Talebani a revocare i divieti.

I decreti del gruppo che limitano la partecipazione delle ragazze e delle donne hanno influenzato gli aiuti stranieri al Paese.

Misure come queste hanno isolato i Talebani sulla scena mondiale, sebbene il loro governo abbia stabilito legami diplomatici con Paesi come la Cina e gli Emirati Arabi Uniti.

I Talebani hanno anche riportato la loro rigida interpretazione della legge islamica, comprese le esecuzioni pubbliche.

Alcuni membri desiderano un impegno più significativo con la comunità internazionale e vogliono eliminare le politiche più dure per attirare un maggiore sostegno esterno.

Negli ultimi mesi si sono così intensificati i contatti tra i Talebani e gli Stati Uniti del presidente Trump, soprattutto per lo scambio e il rilascio di prigionieri.

Studentesse afghane a lezione il primo giorno del nuovo anno scolastico a Kabul, 25 marzo 2023.
Studentesse afghane a lezione il primo giorno del nuovo anno scolastico a Kabul, 25 marzo 2023. AP Photo

La sentenza russa rafforza la legittimità dei Talebani

Ibraheem Bahiss, analista senior del Programma Asia del Crisis Group, ha affermato che l'inserimento dei Talebani nell'elenco dei gruppi terroristici costituiva un ostacolo legale ai legami commerciali e politici con Kabul e la sua revoca riflette il desiderio di Mosca di migliorare le relazioni.

"Tuttavia, oltre a rendere più facile per gli individui e le imprese impegnarsi con l'Afghanistan, non sono sicuro di quale altro beneficio importante possa avere", ha affermato.

Michael Kugelman, analista dell'Asia meridionale, ha affermato che la mossa russa non è innovativa perché molti Paesi non hanno mai designato formalmente i Talebani come organizzazione terroristica.

Allo stesso tempo, ha definito la decisione un "vantaggio per tutti" per le relazioni bilaterali.

Per la Russia, ha detto, si tratterebbe di una misura di rafforzamento della fiducia, che aiuterebbe a spianare la strada a un maggiore impegno e consentirebbe a Mosca di proteggere meglio i suoi interessi in Afghanistan, in particolare le preoccupazioni per i gruppi terroristici anti-russi come lo Stato Islamico-Khorasan.

"Nel frattempo, per i Talebani, la decisione del tribunale è un risultato che rafforza la loro legittimità e che possono sfruttare per indicare l'accettazione internazionale del loro dominio", ha osservato Kugelman.

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