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Meloni-Trump: il presidente Usa accetta invito in Italia, possibile dialogo con l'Ue

Il presidente Usa Donald Trump ha ricevuto Giorgia Meloni alla Casa Bianca. La premier italiana è stata la prima leader Ue a Washington dalla guerra dei dazi (17 aprile 2025)
Il presidente Usa Donald Trump ha ricevuto Giorgia Meloni alla Casa Bianca. La premier italiana è stata la prima leader Ue a Washington dalla guerra dei dazi (17 aprile 2025) Diritti d'autore  Copyright 2025 The Associated Press. All rights reserved
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Di Michela Morsa
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Giovedì alla Casa Bianca. Trump e Meloni hanno mostrato sintonia sui principali temi sul tavolo: i dazi, la spesa per la difesa, le migrazioni e la guerra in Ucraina

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La presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni è stata ricevuta dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca. In un bilaterale tenutosi nello Studio Ovale, seguito a un pranzo a porte chiuse nella Cabinet room, i due leader hanno risposto alle domande del pool di reporter della Casa Bianca e dei giornalisti italiani, confermando la loro intesa personale e istituzionale.

Donald Trump ha accettato l'invito avanzato dalla premier prima dell'incontro di una visita ufficiale a Roma "nel prossimo futuro": un'occasione, ha detto Meloni, per rilanciare il confronto tra Washington e Bruxelles. Secondo la premier il presidente degli Stati Uniti, infatti, "considererà se incontrare anche l'Europa durante la sua visita".

"L'Italia può essere il miglior alleato degli Stati Uniti se Meloni resta premier", ha detto Trump. "È una persona fantastica, sta facendo un ottimo lavoro e il nostro rapporto è ottimo. L'Italia è uno dei nostri più stretti alleati non solo in Europa", ha aggiunto.

In merito ai dazi, entrambi i leader si sono detti fiduciosi di poter trovare un accordo commerciale equo. "Non ci saranno problemi a fare un accordo con l'Ue sui dazi, non ci saranno problemi con nessuno", ha detto Trump dallo Studio Ovale.

Il presidente Usa ha ribadito di star trattando con diversi Paesi ma di "non avere fretta". Gli "Stati Uniti faranno un buon accordo anche con la Cina" sui dazi, ha detto.

Da parte sua, Meloni si è detta sicura di poter trovare un accordo, aggiungendo di credere "che ci si debba parlare con franchezza e trovarsi a metà strada".

"Credo nell'unità dell'Occidente, dobbiamo semplicemente parlare e arrivare a dei risultati, e trovarci nel miglior punto intermedio per crescere insieme. Quando parlo di Occidente non parlo solo geograficamente ma come civiltà", ha dichiarato Meloni che, parafrasando lo slogan trumpiano 'Make America Great Again' ha detto di voler "rendere l'Occidente nuovamente grande".

La premier italiana ha anche annunciato che l'Italia "dovrà aumentare le importazioni energetiche" e che "le imprese italiane investiranno 10 miliardi" negli Stati Uniti.

Tra i temi toccati durante il bilaterale anche la spesa per la difesa, le migrazioni, la guerra in Ucraina e l'accordo sul nucleare con l'Iran.

Meloni: l'Italia aumenterà la spesa per la difesa

"L'Italia intende arrivare alla soglia del 2 per cento", ha annunciato la premier in merito alla spesa per la difesa della Nato, tema scottante per il presidente Usa.

"L'Italia annuncerà al prossimo summit Nato che aumenterà le spese al 2 per cento come richiesto. L'Europa è impegnata a fare di più, sta lavorando sugli strumenti per consentire e aiutare gli stati membri ad aumentare le spese per la difesa. Siamo convinti che tutti debbano fare di più", ha detto Meloni.

Trump, alla domanda se il target del 2 per cento fosse abbastanza, ha però chiosato: "Non è mai abbastanza".

Il tema delle migrazioni

"Italia e Stati Uniti hanno posizioni comuni su una serie di temi, come il contrasto all'immigrazione irregolare e alle droghe sintetiche", ha detto la premier Meloni.

Dopo aver ribadito la durissima linea imposta nei primi mesi della sua presidenza nei confronti dei migranti (irregolari e non) presenti negli Stati Uniti, Trump ha spostato l'attenzione sull'Europa, criticandone le politiche migratorie.

"Non sono un grande fan dell'Europa e di ciò che ha fatto in materia di immigrazione, ma penso che si dovranno fare più furbi, perché stanno subendo gravi danni da ciò che hanno fatto", ha dichiarato il presidente Usa, elogiando invece il governo italiano per la sua politica sulle migrazioni.

Meloni è subito intervenuta per precisare che le politiche stanno cambiando, attribuendo un certo merito all'Italia: "Stiamo iniziando a farlo, vedrai le politiche che sta attuando l'Europa: la Commissione europea ha appena varato delle norme su i rimpatri, le cose stanno cambiando, anche grazie all'esempio dell'Italia. Stiamo lavorando insieme e sono ottimista".

La guerra in Ucraina, Trump: "Non sono un fan di Zelensky"

Meloni non ha evaso il tema della guerra in Ucraina, su cui però i due leader hanno dimostrato nel corso dei mesi di avere posizioni distanti.

"Sapete come la penso" sull'Ucraina, "penso che ci sia stata un'invasione e che l'invasore fosse Putin e la Russia, ma oggi quello che è importante è che insieme vogliamo lavorare e stiamo lavorando per arrivare in Ucraina a una pace giusta e duratura. Sono sforzi su cui abbiamo condiviso anche oggi il nostro lavoro", ha dichiarato la presidente del Consiglio.

"L'Italia è stata molto utile nel sostegno all'Ucraina", ha dichiarato Trump, sottolineando che "siamo vicini alla fine della guerra, ma vedremo nei prossimi giorni". Il presidente degli Stati Uniti ha detto di aspettarsi da Mosca una risposta alla proposta statunitense di un cessate il fuoco "questa settimana".

"Ora cercherò di far cessare la guerra, ma come sapete la Russia è molto più grande come forza militare, e, se si è intelligenti, non ci si fa coinvolgere in guerre che poi non si possono gestire", ha aggiunto il presidente Usa, alludendo ancora una volta alla presunta responsabilità di Kiev nello scoppio del conflitto.

"Non accuso Zelensky, ma non ha fatto un buon lavoro, non sono un suo grande fan", ha concluso Trump.

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