António Costa e Ursula von der Leyen partecipano al primo vertice Ue-Asia centrale di venerdì nella città uzbeka di Samarcanda
L'Ue e l'Uzbekistan firmeranno un accordo di partenariato e cooperazione rafforzata nel corso dell'anno, ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, António Costa, arrivato a Samarcanda per il primo summit tra Unione europea e Asia centrale.
"Spero di potervi accogliere a Bruxelles entro la fine dell'anno per firmare il nostro accordo di partenariato e cooperazione rafforzata, come risultato fruttuoso dei nostri colloqui di questi giorni", ha dichiarato Costa giovedì in un incontro con il presidente dell'Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Secondo quanto appreso da Euronews, il testo dell'accordo è stato definito e ora deve essere tradotto e sottoposto a revisione legale, per una possibile firma già nel prossimo giugno.
Le due parti hanno concordato di "promuovere programmi congiunti e progetti di cooperazione nei settori dell'innovazione, dell'energia verde, dell'estrazione mineraria, dell'agricoltura, dei trasporti, della logistica, della digitalizzazione e in altre aree", ha dichiarato in un comunicato il portavoce del presidente, Sherzod Asadov.
Asadov ha annunciato anche un accordo per la creazione di un ufficio regionale della Banca europea per gli investimenti (Bei) a Tashkent, la capitale dell'Uzbekistan, un "passo importante per trasformare il nostro Paese in un hub finanziario internazionale".
Al via venerdì in Uzbekistan il summit Asia Centrale-Ue
L'incontro trilaterale si è tenuto alla vigilia del primo vertice Ue-Asia Centrale, che vede la partecipazione delle delegazioni europea, uzbeka e di Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Turkmenistan.
Costa ha dichiarato che i colloqui e il vertice "apriranno un nuovo capitolo della nostra storia, elevando il livello del nostro partenariato comune".
"Il risultato più importante del vertice dovrebbe essere l'adozione della Dichiarazione di Samarcanda, che darà un forte impulso all'espansione del dialogo costruttivo tra l'Asia centrale e l'Unione europea, intensificando la cooperazione in tutti i settori ed elevando le relazioni al livello di partenariato strategico", ha aggiunto il portavoce Asadov.
È prevista anche la firma di una memorandum d'intesa sulle materie prime critiche, ritenuto vantaggioso per tutti secondo alti funzionari dell'Ue interpellati da Euronews.
L'Ue si assicurerebbe in questo modo parte dei minerali critici per alimentare la sua transizione energetica e tecnologica, con l'obiettivo di acquisire una maggiore autonomia dalla Cina, a oggi un quasi monopolista mondiale nell'estrazione e lavorazione di queste materie prime, conosciute come "terre rare".
La regione asiatica otterrebbe in cambio ingenti investimenti e prestiti da parte della Bei e della Banca europea per la Ricostruzione e lo sviluppo (Bers).
Qual è l'agenda del summit di Samarcanda
Il vertice di venerdì, preceduto da settimane di incontri preparatori, ha in programma di discutere anche della tutela del multilateralismo, delle sfide della sicurezza comune e regionale, di turismo, dei di scambi culturali e di Ucraina.
A inizio della settimana, l'Ue ha sollevato anche la questione dell'elusione, attraverso banche e aziende locali, delle sanzioni imposte dall'Ue alla Russia per la guerra in Ucraina.
Alcuni Paesi dell'Asia centrale hanno tratto vantaggio finora dalla vendita alla Russia di prodotti europei che sono sotto sanzioni.