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Meloni da Starmer: "Italia e Regno unito possono costruire ponti"

Giorgia Meloni incontra Keir Starmer a Downing Street
Giorgia Meloni incontra Keir Starmer a Downing Street Diritti d'autore  Copyright 2025 The Associated Press. All rights reserved
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Di Fortunato Pinto
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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La premier italiana in visita a Dowing Street prima del vertice sulla difesa europea e sull'Ucraina convocato da Starmer. Meloni ribadisce che bisogna lavorare per non dividere l'Occidente

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Unica leader a non aver appoggiato pubblicamente Volodymyr Zelensky dopo l'acceso scontro alla Casa Bianca, Giorgia Meloni ha incontrato domenica pomeriggio il premier britannico Keir Starmer a Downing Street prima di partecipare al vertice sulla difesa e sulla guerra in Ucraina convocato da Starmer.

A parte Viktor Orbán che si è messo dalla parte della Russia, Meloni non ha mostrato supporto all'Ucraina ma ha invece inviato un messaggio alla comunità internazionale facendo appello all'unità. Un concetto ribadito anche durante il faccia a faccia con Starmer.

La sera prima Meloni ha avuto un colloquio telefonico con Donald Trump, a dimostrazione del forte legame tra i due leader e della volontà della premier di porsi come ponte tra Usa e Ue.

Meloni a Starmer: "Evitare che l'Occidente si divida"

"Penso che sia molto, molto importante che evitiamo il rischio che l'Occidente si divida. E penso che in questo il Regno Unito e l'Italia possano svolgere un ruolo importante nella costruzione di ponti", ha detto Meloni che poi ha aggiunto: "Ho proposto una riunione tra gli Stati Uniti e i leader europei perché se ci dividiamo saremo tutti più deboli".

"Entrambi pensiamo fuori dagli schemi e sono certa che possiamo fare ancora meglio in temi come sicurezza, difesa, energia e lotta all'immigrazione irregolare e trafficanti di esseri umani - ha continuato la premier italiana - Servono nuovi strumenti e nuove idee per garantire la sicurezza dei nostri cittadini". Meloni si è poi detta "contenta della "partnership tra Italia e Regno Unito su temi centrali". Ribadendo che tutti sono molto impegnati con l'obiettivo di raggiungere "la pace, una pace giusta e duratura in Ucraina".

Palazzo Chigi ha fatto sapere che alla bilaterale i due leader ha posto particolare attenzione al contrasto alla migrazione irregolare e alla lotta alla tratta degli esseri umani, ma anche all'energia, alla promozione degli investimenti e alla cooperazione nel settore della difesa.

"In questo ambito, entrambi hanno riaffermato il loro impegno convinto per l’attuazione del Global Combat Air Programme (GCAP), programma di collaborazione internazionale di elevata rilevanza strategica che coinvolge Italia, Regno Unito e Giappone, con l'ambizione condivisa di sviluppare un caccia di sesta generazione", si legge nella nota.

Starmer: "Con Meloni approccio molto simile"

Il premier britannico, che domenica mattina ha annunciato un piano per la pace in Ucraina concordato con la Francia, ha ribadito la vicinanza al governo italiano. "Abbiamo un approccio molto simile sulle importanti questioni che il mondo ha di fronte in questo momento", ha detto Starmer e poi ha ringraziato Meloni per la sua visita. "È fantastico averti qui in un momento cruciale", ha aggiunto.

In una nota diffusa dal governo inglese, la bilaterale è stata descritta come "cordiale e costruttiva". I due premier hanno concordato sul fatto che la forza delle relazioni tra Regno Unito e Italia "è vitale ora come non lo è mai stata" e hanno ribadito il loro sostegno all'Ucraina, concordando che il Regno Unito e l'Italia saranno al suo fianco per tutto il tempo necessario.

Sull'immigrazione, Dowing Street scrive che i due leader hanno riconosciuto i progressi positivi compiuti dal loro ultimo incontro nel lavoro congiunto per affrontare la migrazione irregolare. "Hanno convenuto che la sicurezza delle frontiere è il fondamento di un'economia sicura. Hanno sottolineato l'importanza delle recenti operazioni congiunte condotte con successo per sgominare le bande di contrabbandieri e hanno convenuto che, quando i Paesi lavorano insieme, vi sono maggiori opportunità di sgominare le bande a monte, alla fonte", si legge ancora nella nota.

Regno Unito e Italia, secondo quanto si apprende, rafforzeranno la cooperazione per condividere informazioni e dati, ad esempio attraverso Europol.

Prima di partire per il summit di Londra, il premier polacco e presidente di turno dell'Ue, Donald Tusk ha salutato l'incontro tra Meloni e Starmer. "Un vertice tra l'Ue e gli Stati Uniti oggi sembra davvero molto necessario ed è positivo che sia stato proposto da Meloni al presidente Trump, per via dei loro ottimi rapporti. Forse avrà un effetto positivo", ha detto Tusk.

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