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Ucraina, Euronews sulla linea del fronte della battaglia per la città chiave di Pokrovsk

La corrispondente di Euronews International, VAlerie Gauriat, ci parla del fronte di guerra in Ucraina, vicino a Pokrovsk, nel febbraio 2025.
La corrispondente di Euronews International, VAlerie Gauriat, ci parla del fronte di guerra in Ucraina, vicino a Pokrovsk, nel febbraio 2025. Diritti d'autore  Valerie Gauriat
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Di Valerie Gauriat
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La corrispondente internazionale di Euronews Valerie Gauriat è andata sul campo mentre le forze ucraine combattono in uno dei fronti più cruciali della guerra in corso con la Russia

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Le forze ucraine stanno cercando incessantemente di rallentare l'avanzata russa nella città di Prokrovsk, nella regione ucraina orientale di Donetsk, per evitare che possano poi raggiungere la vicina regione di Dnipropetrovsk.

La città ha una grande importanza strategica anche perché trovandosi all'incrocio di diverse autostrade e di un'importante stazione ferroviaria, è un vitale nodo di rifornimento per le truppe ucraine.

Kiev sta attualmente perdendo terreno; le truppe russe sono a meno di una dozzina di chilometri dalla città, una delle ultime di grandi dimensioni della zona a non essere cadute nelle mani di Mosca.

Mentre le esplosioni riecheggiano in lontananza, gli ordini di fuoco dall'unità sono frequenti e a volte si ripetono ogni minuto. Intanto alla base i soldati ucraini sembrano rilassati e giocano con i cani come se nulla fosse. Sanno però che la situazione è fragile.

Ihor, un ufficiale di batteria della 38esima brigata, spiega che il fuoco delle forze russe è "costante, ora è un combattimento attivo".

"Cercano costantemente di sfondare la linea del fronte. A volte sono meno, a volte sono di più", ha detto Ihor. Il problema più grande, dice, è la carenza di proiettili.

Ihor, nome di battaglia "Silver", respinge l'idea sempre più diffusa che l'Ucraina debba prendere in considerazione la cessione di territorio alla Russia per ottenere una tregua dalla guerra, che si avvicina al suo terzo anniversario.

"Non sono favorevole alle concessioni di territori", dice Ihor. "Ci siamo già passati due volte. Si tratta solo di ritardare e dare tempo ai russi di avanzare con nuove forze".

I comandanti sanno che la battaglia per Pokrovsk è cruciale per l'esito della guerra: se le truppe russe riuscissero a catturare o superare la città, potrebbero avanzare ulteriormente in territorio ucraino e costringere le forze di Kiev a ritirarsi.

L'unica strategia per evitarlo - secondo i comandanti ucraini - è quella di infliggere alle forze russe il maggior numero di perdite possibile, guadagnando tempo per mantenere il terreno.

Servizio realizzato dalla corrispondente internazionale di Euronews Valerie Gauriat.

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