Intensi attacchi russi continuano a colpire le città ucraine. Gravi i danni a case e infrastrutture
La campagna di bombardamenti della Russia sull'Ucraina continua incessante. Martedì l'esercito di Vladimir Putin ha colpito diverse città con razzi, missili e droni. A Cherkasy, nell'omonima regione in Ucraina centrale, frammenti di un drone Shahed di fabbricazione iraniana hanno danneggiato le finestre di cinque edifici residenziali a due piani, una scuola e un negozio nel villaggio di Zvenyhorodshchyna. Secondo un funzionario locale, il velivolo sarebbe stato distrutto nel mezzo del centro urbano.
Il capo dell'amministrazione militare regionale di Cherkasy, Ihor Taburets, ha riferito poi che le forze di difesa aerea ucraine hanno sventato un altro attacco nella stessa provincia, intercettando e distruggendo sette droni russi. Fortunatamente, non sono state segnalate notizie di morti o feriti.
In fiamme alcuni edifici a Pokrovsk
Nella città orientale di Pokrovsk, i vigili del fuoco ucraini hanno combattuto contro le fiamme dopo che tre edifici a più piani e altrettante case sono stati danneggiati da una raffica di droni. Kiev afferma che la Russia ne avrebbe lanciati più di 130 droni del tipo Shahed, assieme ad altri modelli soltanto nelle prime ore di martedì. L'aeronautica militare ucraina ha precisato che più di 70 sarebbero stati abbattuti e che altri 60 non avrebbero raggiunto i loro obiettivi.
Le autorità locali affermano che uno degli incendi ha coinvolto un palazzo di sei piani in un'area ampia circa un chilometro quadrato. Tuttavia, le operazioni di soccorso sono state sospese per il timore di nuovi attacchi.
Raid intensi su Dnipro, 150 case danneggiate
Le autorità ucraine hanno fatto sapere che ad essere colpito è stato anche il quartiere Synelnykivskyi nella città di Dnipro. Si parla di più di 150 case danneggiate e di due edifici a due piani distrutti da razzi russi. Due persone sono rimaste ferite e trasportate in ospedale per essere curate.
Secondo gli abitanti della zona, gli attacchi sono stati particolarmente intensi: "All'improvviso abbiamo udito un boato e i vetri hanno iniziato a cadermi addosso. Ho iniziato a urlare, dovevo far uscire i bambini, la casa era piena di vetri", racconta Kateryna, una residente del quartiere. "Poi c'è stata una seconda esplosione. Le porte sono volate fino alle finestre, è stato un incubo. Non avrei mai pensato che alla mia età anni sarei rimasta senza un tetto".
A Kharkiv utilizzato un nuovo velivolo chiamato "Molniya"
Attaccata, sempre con dei droni, anche la città di Kharkiv: anche in questo caso è stata colpita un'area residenziale. Secondo il sindaco Igor Terekhov sarebbero stati danneggiati un garage e un'auto infrante le finestre di una ventina di abitazioni nella zona di Shevchenkivskyi. I colpi non hanno provocato vittime, ma Terekhov afferma che una persona ha richiesto assistenza medica dopo aver subito un attacco di panico.
Dmytro Chubenko, portavoce dell'ufficio del procuratore regionale di Kharkiv, afferma che la Russia avrebbe utilizzato un veicolo aereo senza pilota per effettuare l'attacco: "Il nemico ha utilizzato un mezzo chiamato 'Molniya'. Si tratta di un modello in fase di messa a punto. Ha colpito il terreno, vicino al garage. L'esplosione ha danneggiato il garage stesso, un'auto e ha distrutto diverse finestre".
Il Molniya è un velivolo che si colloca a metà strada, in termini di dimensioni, tra un drone di grandi dimensioni e uno Shahed. Ha un design e una tecnologia piuttosto semplici e costituisce un'arma relativamente economica, in grado di trasportare dai tre ai cinque chilogrammi di esplosivo. È molto meno potente dello Shahed, che può trasportarne 50.