Le autorità danesi annunciano un nuovo finanziamento per difendere la grande isola. Pochi giorni fa il presidente eletto Usa Trump è tornato a ribadire la volontà di voler acquistare la Groenlandia
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Il governo danese ha annunciato un importante piano per rafforzare la capacità di difesa della Groenlandia, poche ore dopo che il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha ribadito pubblicamente il suo desiderio di acquistare il Paese artico, che ospita appena 56mila persone.
Senza fornire dettagli, il ministro della Difesa danese Troels Lund Poulsen ha dichiarato all'organo di stampa danese Jyllands-Posten che Copenaghen investirà “miliardi in corone danesi per migliorare le difese del Paese”.
La spesa per la difesa, non specificata, potrebbe ammontare da 1,34 a 13,27 miliardi di euro.
Domenica Trump ha dichiarato sulla sua piattaforma di social media, Truth Social, che gli Stati Uniti cercheranno di ottenere il possesso e il controllo della Groenlandia per “scopi di sicurezza nazionale e di libertà in tutto il mondo”. Le affermazioni sono giunte pochi giorni dopo che l'ex presidente degli Stati Uniti aveva suggerito il desiderio di Washington di appropriarsi del vicino Canada e di riprendere il Canale di Panama.
Il premier Egede: "Non siamo in vendita"
In risposta, il primo ministro groenlandese Mute Egede ha dichiarato che “la Groenlandia appartiene al popolo groenlandese”. Ha inoltre dichiarato che il suo Paese “non è in vendita e non lo sarà mai. Non dobbiamo perdere la nostra lunga lotta per la libertà”.
La Groenlandia ha un proprio governo locale esteso, ma è ancora affiliata alla corona danese.
Il Paese è stato una colonia danese fino al 1953, quando è stato riclassificato come distretto della Danimarca. La Groenlandia è stata poi pienamente integrata nello Stato danese in base alla Costituzione della Danimarca, rendendo i suoi abitanti cittadini danesi.