Greenpeace chiede di vietare il fracking in Ungheria per le gravi conseguenze ambientali che tale pratica può avere
PUBBLICITÀ
Greenpeace chiede di vietare il fracking, in Ungheria. La pratica, anche nota come Fratturazione idraulica, è una tecnologia che l'organizzazione ambientalista sostiene essere gravemente dannosa per l'ambiente e la salute.
Gli attivisti hanno inscenato una spettacolare protesta all'inizio di dicembre presso un impianto di trivellazione nella parte orientale del Paese, in un giacimento di gas dove gli esperti dell'organizzazione hanno recentemente misurato alte concentrazioni di benzene, un agente cancerogeno.
“In un punto di monitoraggio la presenza di benzene è stata quasi doppia rispetto al limite giornaliero nei 13 giorni di monitoraggio dell'area", ha dichiarato Gergely Simon, esperto chimico regionale di Greenpeace Ungheria.
In Europa, diversi Paesi (come Germania, Francia, Paesi Bassi, Slovenia e Bulgaria) hanno già vietato o imposto una moratoria sulla fratturazione. Greenpeace chiede al governo ungherese di fare altrettanto.
La validità dei risultati delle misurazioni di Greenpeace è messa in dubbio dal commerciante di gas interessato.