Annunciato l'arresto di un cittadino ucraino e di un cittadino slovacco-ungherese con doppia cittadinanza
In Slovacchia il capo dei servizi segreti Pavol Gašpar ha annunciato l'arresto di un cittadino ucraino e di un cittadino slovacco-ungherese con doppia cittadinanza per aver presumibilmente pianificato attacchi alle infrastrutture critiche del Paese.
Durante un briefing con la stampa, Gašpar e il ministro degli Interni slovacco Matus Sutaj Estok hanno dichiarato che i due arrestati fanno parte di un più ampio gruppo internazionale su cui si sta indagando in collaborazione con i servizi di intelligence di altri Paesi.
Gašpar ha rifiutato di fornire ulteriori informazioni sulle persone arrestate, ma ha detto che le autorità hanno “documentato, almeno a livello di intelligence, un'attività coordinata a lungo termine da parte di un certo gruppo di persone” che aveva il potenziale per “avere un impatto sulla sicurezza della Slovacchia”.
Ha aggiunto che i servizi hanno identificato una persona, che avrebbe minacciato attentati esplosivi sia in Slovacchia che in Repubblica Ceca.
Minacce di attentati esplosivi
Negli ultimi mesi i due Paesi hanno assistito a una raffica di minacce di bombe contro scuole, tribunali e altri edifici pubblici, scatenando panico ed evacuazioni.
All'inizio del mese, il capo dei servizi segreti cechi, Michal Koudelka, ha incolpato la Russia di tali minacce, sostenendo che facessero parte di uno sforzo coordinato che coinvolgeva Russia, Cina, Iran e Corea del Nord.
“C'è chiaramente una traccia russa visibile”, ha detto Koudelka a proposito delle minacce.
Gašpar ha tuttavia rifiutato di sottoscrivere i commenti di Koudelka, affermando che l'attribuzione della colpa agli attori russi o ucraini è più motivata politicamente che basata sui fatti.
Ha aggiunto che il rischio per la sicurezza di questa “guerra ibrida” è basso, ma che i colpevoli vengono comunque perseguiti.
Gli attacchi in Europa fanno temere un coinvolgimento della Russia
La settimana scorsa, il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha dichiarato che l'interruzione di un cavo di comunicazione tra Germania e Finlandia è stato un atto di "sabotaggio" e ha insinuato che dietro l'attacco ci fossero "attori ibridi".
Negli ultimi mesi si sono verificati anche diversi attacchi incendiari in tutta l'Ue e un'impennata degli attacchi informatici nel blocco. Il Cremlino ha ripetutamente negato la responsabilità di tali incidenti, ma giovedì l'esperto senior della Nato in materia di minacce cibernetiche e ibride ha attribuito tali attacchi direttamente alla Russia, affermando che fanno parte di un aumento generale di interferenze informatiche e di altro tipo in Europa.
Gašpar ha evitato di incolpare la Russia, affermando che le autorità slovacche dispongono di informazioni che non possono “comunicare al pubblico in questa fase”.
La vicinanza di Fico a Mosca
Il primo ministro slovacco Robert Fico ha destato preoccupazione a Bruxelles e in altre capitali europee con i suoi sforzi per migliorare le relazioni con la Russia.
Martedì, in un post su Facebook, ha dichiarato di aver accettato l'invito ufficiale del presidente russo Vladimir Putin a partecipare alle commemorazioni della Seconda guerra mondiale a Mosca.
Fico ha bloccato l'invio di forniture militari slovacche all'Ucraina e ha dichiarato che bloccherà l'incipiente candidatura dell'Ucraina alla Nao finché rimarrà primo ministro.