L'ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Bosnia-Erzegovina ha provocato la morte di almeno 16 persone. Molti ancora i dispersi, ma le ricerche sono rese difficili dagli ingenti danni
Il maltempo ha colpito duramente la Bosnia-Erzegovina, provocando molti disagi e almeno 21 morti. Le forti piogge hanno generato inondazioni e frane, spingendo il governo bosniaco a dichiarare lo stato di emergenza. La crisi ha colpito soprattutto le regioni centrali e meridionali, facendo precipitare il Paese in un'emergenza senza precedenti.
La tragedia si è consumata rapidamente quando una forte tempesta ha colpito la regione durante la notte tra giovedì e venerdì. I residenti si sono svegliati con l'acqua che inondava le loro case, trovandosi intrappolati e in grave pericolo.
Il vice primo ministro Vojin Mijatović ha annunciato la formazione di una squadra di crisi dedicata al coordinamento degli sforzi di salvataggio e di soccorso. Il governo ha stanziato 10 milioni di euro per i soccorsi immediati. Questa somma sarà utilizzata per fornire assistenza urgente alle aree più colpite e alle famiglie che hanno perso tutto.
Inoltre, il governo ha mobilitato l'esercito per assistere i soccorsi. Mijatović ha sottolineato che tutte le imprese pubbliche e federali sono state mobilitate per aiutare nelle aree colpite, dimostrando uno sforzo coordinato a livello nazionale per affrontare questa crisi.
Le ricerche e i soccorsi continuano
Le autorità locali e i servizi di soccorso stanno lavorando senza sosta in condizioni estremamente difficili. La situazione è complicata dal fatto che diverse persone risultano ancora disperse, molti i volontari giunti per assistere i soccorritori.
Le infrastrutture della regione sono state gravemente colpite, con numerose strade chiuse e vaste aree senza elettricità. Ciò ha ostacolato gravemente gli sforzi di soccorso e la distribuzione degli aiuti alle aree più bisognose.