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Mar Cinese Meridionale, Germania e Filippine firmano un patto di cooperazione sulla difesa

Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius con la sua controparte filippina Gilberto Teodoro Jr a Manila, nelle Filippine, 4 agosto 2024
Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius con la sua controparte filippina Gilberto Teodoro Jr a Manila, nelle Filippine, 4 agosto 2024 Diritti d'autore Joeal Calupitan/The AP
Diritti d'autore Joeal Calupitan/The AP
Di Michela Morsa
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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I ministri della Difesa di Manila e di Berlino hanno detto di voler difendere l'ordine internazionale basato sulle regole in un contesto di preoccupazione per la crescente aggressività della Cina nelle aree contese del Mar Cinese Meridionale, su cui Pechino continua a rivendicare la sua sovranità

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La Germania e le Filippine hanno firmato un accordo di cooperazione a lungo termine nel settore della difesa che prevede l'addestramento militare congiunto, la possibile vendita di armi tedesche e lo scambio di informazioni tra le due Nazioni.

L'intento, hanno detto ministri della Difesa dei Paese, è quello di difendere l'ordine internazionale basato sulle regole nella regione indo-pacifica. Il patto è stato firmato domenica a Manila dal ministro tedesco Boris Pistorius e l'omologo filippino Gilberto Teodoro Jr in un contesto di preoccupazione per la crescente aggressività della Cina nel Mar Cinese Meridionale, soprattutto riguardo alle aree contese con le Filippine.

Negli ultimi mesi si sono riaccese le tensioni tra i due Paesi, con scontri e accuse reciproche, tra cui l'accusa a Pechino di aver intenzionalmente speronato le imbarcazioni della Marina filippina ferendo gravemente un marinaio.

La Cina rivendica la sovranità sulla maggior parte del Mar Cinese Meridionale, incluse le aree rivendicate come zone economiche esclusive dal Vietnam, dalle Filippine, dalla Malesia, dal Brunei e dall'Indonesia. L'area marittima è una rotta commerciale di vitale importanza, con il transito annuale di oltre tremila miliardi di dollari di merci.

Nel 2016, la Corte permanente di arbitrato dell'Aia ha dichiarato che le rivendicazioni di Pechino non hanno alcuna base giuridica, ma la Cina rifiuta la sentenza, continuando ad avanzare pretese sull'area e minacciando i Paesi circostanti, che per questo cercano alleati e protezione nell'Occidente.

Pistorius: "Difendiamo l'ordine internazionale basato sulle regole"

Teodoro ha dichiarato che le Filippine stanno cercando di modernizzare le proprie forze armate per rafforzare la difesa esterna e coinvolgeranno la Germania "come possibile fornitore" delle capacità necessarie, quali "capacità di comando e controllo, di negazione aerea anti-accesso, di dominio marittimo ed aereo e di attrezzature tecnologicamente più avanzate".

"È nostro obbligo rafforzare il confine marittimo e lo stiamo rispettando", ha dichiarato invece il ministro tedesco Pistorius ai giornalisti nella capitale filippina. "Dobbiamo contribuire alla de-escalation. Questo è possibile solo se manteniamo aperti tutti i canali di comunicazione, compresi quelli con la Cina. Partecipando allo schieramento indo-pacifico, sosteniamo l'ordine internazionale basato sulle regole".

Il ministro filippino ha voluto sottolineare che Manila non sta provocando la Cina né cercando una guerra, ribadendo che l'unica causa di conflitto nella via d'acqua "è il tentativo illegale e unilaterale della Cina di appropriarsi della maggior parte, se non di tutto, il Mar Cinese Meridionale".

Anche Pistorius ha specificato che gli impegni della Germania nella regione "non sono diretti contro nessuno". "Ci concentriamo invece sul mantenimento di un ordine basato sulle regole, sulla garanzia della libertà di navigazione e sulla protezione delle rotte commerciali".

L'importanza della stabilità nell'Indo-Pacifico per la sicurezza globale

Venerdì la Germania è stata anche il 18esimo Paese a unirsi al Comando delle Nazioni Unite in Corea del Sud, che aiuta a sorvegliare il confine militarizzato con la Corea del Nord e si è impegnato a difendere Seoul in caso di guerra. Pistorius ha affermato che questa mossa è la prova della forte convinzione di Berlino che la sicurezza europea sia strettamente legata alla sicurezza nella regione indo-pacifica.

La Germania non è l'unico Paese occidentale a schierarsi. Gli Stati Uniti, che da tempo hanno preso posto contro la Cina nell'Indo-Pacifico, soprattutto nelle tensioni con Filippine, Giappone e Taiwan, hanno annunciato un finanziamento militare di 500 milioni di dollari per potenziare la difesa delle Filippine.

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