I video dei prigionieri palestinesi bendati e in mutande sono veri?

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Di Michela MorsaSophia Khatsenkova
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Il fact-checking di Euronews sui video diffusi online

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Uomini radunati dalle truppe israeliane, spogliati fino alla biancheria intima e bendati. Queste immagini scioccanti di decine di prigionieri palestinesi sono state ampiamente condivise online negli ultimi giorni.

Ma alcuni sollevano dubbi sull'autenticità di questi video. Diamo un'occhiata più da vicino. 

Diverse immagini e video trapelati online negli ultimi giorni mostrano decine di uomini palestinesi arrestati, alcuni spogliati fino alla biancheria intima e costretti a sedersi o inginocchiarsi a terra.

Alcuni hanno indicato i video come la prova delle violazioni dei diritti umani e del trattamento umiliante dei prigionieri da parte di Israele.

Ma questi video ha anche sollevato domande sulla loro autenticità. Innanzitutto, dove sono avvenuti questi arresti?

Ci sono state notizie contrastanti. Un portavoce del governo israeliano ha affermato che l'arresto è avvenuto nei pressi di Jabaliya, una roccaforte di Hamas. Tuttavia, secondo i palestinesi, le immagini sono state girate nella città settentrionale di Beit Lahiya.

Gli esperti di geolocalizzazione di Geoconfirmed hanno confermato che il video è stato girato a sud della città di Beit Lahiya.

Euronews ha scoperto che queste immagini sono apparse online per la prima volta il 7 dicembre. Tuttavia è difficile confermare le circostanze in cui sono avvenuti questi arresti, la loro data esatta o chi c'era dietro il video.

Chi sono alcuni dei prigionieri?

L'Ong internazionale Euro-mediterranean human rights monitor ha dichiarato di aver riconosciuto diversi civili, tra cui il direttore di una scuola e alcuni medici.

In un comunicato l'ong ha dichiarato che sono stati prelevati da due scuole, entrambe affiliate all'Unrwa, l'Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi. 

Secondo la testata The new arab, con sede a Londra, un loro corrispondente è tra i prigionieri. 

Come ha reagito Israele? 

Durante una conferenza stampa, il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) ha riconosciuto che sono stati effettuati arresti di massa, ma ha assicurato che i detenuti sono stati "trattati secondo il diritto internazionale", giustificando la loro spogliazione con la ricerca di ordigni esplosivi.

Secondo il diritto umanitario internazionale, tutti i prigionieri di guerra devono essere trattati umanamente. La pubblicazione di queste immagini umilianti potrebbe costituire una violazione della Convenzione di Ginevra, soprattutto se si considera la presenza di civili.

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