Una volta che c'è la volontà politica, l'Ue deve far corrispondere procedure adeguate alle aspettative di adesione, spiega a Euronews la presidente del Parlamento comunitario
Nel giorno della Festa dell'Europa, celebrata a Kiev dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, la domanda sorge spontanea: l'Ucraina entrerà nell'Unione europea? A rispondere in un'intervista a Euronews dalla sede di Strasburgo del Parlamento europeo è Roberta Metsola, presidente dell'emiciclo comunitario.
"Una volta che c'è la volontà politica, l'Unione europea deve far corrispondere procedure adeguate alle aspettative. Ciò significa porre le domande che vanno poste, assicurarsi di garantire supporto e raggiungere passo dopo passo l'obiettivo".
"La guerra ha cambiato l'Europa. Stiamo già entrando in un'economia bellica?"
"Oggi assistiamo a una situazione in cui l'inflazione è estremamente alta, i tassi di interesse sono stati aumentati, i risparmi vengono erosi, mentre imprese, aziende e famiglie non hanno i soldi per pagare le bollette alla fine del mese. E noi dobbiamo dare loro delle risposte. Per questo ridurremo l'impatto sociale ed economico di quella che definirei una crisi multipla. Sarà una prova da superare".
"In che modo lo scandalo di corruzione che ha colpito il Parlamento europeo ha influito sulla credibilità dell'Ue?"
"Al momento stiamo portando avanti una serie di riforme molto complicate, perché il cambiamento non è mai facile. Alcune sono di natura immediata, altre richiederanno un po' più di tempo, per essere attuate prima dell'inizio del prossimo mandato, cioè l'anno prossimo, dopo la fine di questa legislatura. Farò del mio meglio, fino alla fine del mandato da presidente per assicurarmi che tutte le misure adottate siano adeguate alle difficoltà affrontate negli ultimi mesi”.