"Continueremo a sostenere l'Ucraina", la promessa della Svezia per il suo semestre di presidenza Ue

Ursula von der Leyen è presidente della Commissione europea dal 2019
Ursula von der Leyen è presidente della Commissione europea dal 2019 Diritti d'autore Jonas Ekstromer/AP
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Di Ana LAZARO
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A Kiruna la Commissione europea al completo è stata accolta dal governo di Stoccolma: tra le priorità anche la politica industriale, per rispondere all'Inflation Reduction Act statunitense

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Se le temperature erano rigide, l'accoglienza per la Commissione europea è stata calorosa a Kiruna, estremo nord della Svezia, oltre il circolo polare artico. In questo angolo d'Europa così prossimo al Polo Nord, il governo di Stoccolma ha accolto i commissari per l'evento inaugurale del suo semestre di presidenza del Consiglio dell'Ue.

Partenza a razzo

La Svezia ha deciso di fare le cose in grande, approfittando dell'occasione anche per inaugurare è stato inaugurato il primo centro di lancio spaziale sul territorio continentale europeo (finora le missioni dell'Esa, l'Agenzia spaziale europea, partivano da Kourou, in Guiana francese).

"È un grande momento. È un grande momento per l'Europa. È un grande momento per l'industria spaziale europea", ha commentato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen.

Stoccolma ha anche colto l'occasione per annunciare la scoperta del più grande deposito europeo di terre rare, essenziali per la fabbricazione di smartphone e veicoli elettrici.

Si tratta di due novità importanti in settori chiave per migliorare l'autonomia strategica dell'Unione Europea, in un momento molto complicato per la competitività a livello internazionale.

Le priorità del semestre

L'incontro è definito per definire le priorità dell'Unione per i prossimi sei mesi: proprio la competitività sarà una delle maggiori sfide, visto che l'Europa deve rispondere con misure concrete all'Inflation Reduction Act degli Stati Uniti, un pacchetto di incentivi statali destinati alle aziende che investono nel Paese. E che potrebbero quindi dirottare dall'altra parte dell'Atlantico gli investimenti previsti negli Stati europei.

"Quello che è importante per noi è avere condizioni di parità nel settore delle tecnologie pulite, che ha un grosso potere innovativo. Vogliamo competere in termini di qualità, questo è importante. Non vogliamo competere in termini di sussidi, ma sulla qualità", ha detto von der Leyen.

Ma non c'è dubbio che anche il semestre di presidenza svedese sarà segnato dalla guerra in Ucraina e dalle sue conseguenze, come ha ricordato il primo ministro di Stoccolma Ulf Kristersson.

"Continueremo a sostenere la missione di assistenza militare europea per l'Ucraina. Nessun altro singolo compito potrebbe essere più importante di questo per la presidenza svedese. Il destino dell'Ucraina è anche il destino dell'Europa". Una promessa che Kiev avrà senz'altro apprezzato.

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