Legno di qualità e a chilometro zero: la certificazione Bois des Alpes

In collaborazione con The European Commission
Legno di qualità e a chilometro zero: la certificazione Bois des Alpes
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Di Aurora Velez
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Promossa dalla Ue, la certificazione garantisce la tracciabilità e la qualità del legno delle Alpi francesi, dalla segheria alla costruzione finale.

Abeti, larici, cedri: le Alpi sono una delle regioni più boscose della Francia. Questa foresta, ad Arith, segue un modello di sfruttamento sostenibile (etichette Fsc e Pefc), prima condizione per accedere alla certificazione Bois des Alpes. Promossa dall'Europa, la certificazione garantisce la tracciabilità e la qualità del legno delle Alpi francesi, dalla segheria alla costruzione finale.

"Eliminiamo gli alberi più grandi per far posto a quelli più giovani, in modo da permettere alla foresta di svilupparsi e rinnovarsi naturalmente - dice Stephane Guiguet, tecnico forestale di Coforet -. La certificazione Bois des Alpes ci permette di rifornire l'industria locale con segantini locali e di mantenere il legno in una filiera corta".

Quattordici anni fa la filiera del legno locale ha dovuto affrontare la concorrenza del legname proveniente da paesi come Germania o Austria, ma anche dai paesi nordici e dall'Europa dell'est. È allora che tutto il settore si è riunito ed è nata la certificazione.

Il progetto è sostenuto dalla politica di coesione dell'Unione europea, che copre il 40,7% del budget totale, che è di 326 mila euro. Oggi ci sono 94 siti dove i consumatori possono acquistare legno certificato Bois des Alpes e 67 aziende associate al marchio.

Quasi 160 edifici pubblici o privati della regione hanno beneficiato della certificazione. Il marchio non solo permette la riduzione delle emissioni di CO2, ma garantisce anche l'approvvigionamento del legname.

"Conflitti relativamente lontani possono avere un grosso impatto sulla fornitura - dice l'architetto Christian Patey -. Non dipendendo da questi fattori, abbiamo la certezza di essere riforniti. Per quanto riguarda il problema della CO2, la scelta iniziale di utilizzare il legno è già un atto forte. Poi c'è il trasporto: il nostro legno fa pochi chilometri".

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