L'Unione Europea è determinata a ridurre la dipendenza energetica dai combustibili fossili russi

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Di Aida Sanchez AlonsoAlberto de Filippis
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Liberarsi della dipendenza degli idrocarburi russi è l'obiettivo dell'Unione Europea

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Ridurre la dipendenza energetica dai combustibili fossili russi. Per farlo la Commissione Europea ha presentato un piano sotto il nome Repower EU. Il commissario europeo responsabile per l'energia riconosce che non sarà facile.

cOSÌ Kadri Simson, commissario europeo all'Energia:  "È facile liquidare le ambizioni dell'Europa di diventare indipendenti dal gas russo come un pio desiderio o addirittura come una ricetta dai prezzi elevati. Riconosciamo che svincolare l'Europa dal suo principale fornitore di energia sarà difficile, ma i vantaggi economici di porre fine alla nostra dipendenza saranno molto maggiori del costo a breve termine di RepowerEU. 

La proposta si basa su tre pilastri:

-Diversificare le importazioni

-risparmiare energia

-aumentare l'uso delle energie rinnovabili.

I pannelli solari sono uno degli elementi chiave per raggiungere l'obiettivo di aumentare l'obiettivo delle rinnovabili al 45% entro il 2030.

Tutti i nuovi edifici dovranno installare pannelli solari. Innanzitutto sarà obbligatorio per quelli pubblici e dal 2029 si estenderà a tutti i nuovi edifici residenziali.

Per quanto riguarda i grandi progetti, come i parchi eolici offshore, la burocrazia sarà fortemente ridotta:

Simone Tagliapietra, analista Bruegel: "Un collo di bottiglia chiave, per la diffusione delle energie rinnovabili in Europa è la burocrazia. Le autorizzazioni richiedono anni. Per fare un esempio, in alcuni paesi europei per ottenere i permessi per costruire un parco eolico ci vogliono 9 anni, il tempo di autorizzazione per un parco solare richiede 6 anni "

Per risparmiare energia il vicepresidente della Commissione Europea ha un messaggio speciale per i cittadini: ridurre il riscaldamento e utilizzare meno l'aria condizionata.

Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione europea responsabile del Green Deal: "Anche i piccoli passi, se vengono fatti da 440 milioni di persone, hanno un effetto enorme tutti insieme".

E per fare in modo che l'Europa riesca a diversificare le fonti, Bruxelles sta lavorando per mettere in atto un meccanismo di appalto congiunto. Ciò consentirà di acquistare gas e idrogeno verde unendo la domanda cosa dovrebbe consentire di ottenere prezzi migliori. Ma non sarà obbligatorio e i paesi potrebbero decidere se aderirvi, il che potrebbe ridurne il potere.

Per tutti questi progetti ambiziosi, saranno necessari investimenti. Bruxelles stima che nei prossimi cinque anni costerebbe 210 miliardi di euro.

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