Digital Markets Act: come limitare il potere dei "guardiani" del web

Digital Markets Act: come limitare il potere dei "guardiani" del web
Diritti d'autore JUSTIN TALLIS/AFP
Diritti d'autore JUSTIN TALLIS/AFP
Di Alberto De Filippis
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Il parlamento europeo opta per l'interoperabilita' dei fornitori di servizi web. Ma cosa significa?

PUBBLICITÀ

L'Europa vuole limitare il potere delle grandi tecnologie come Google o Facebook attraverso il cosiddetto Digital Markets Act.

A seguito di un dibattito questo martedì, il Parlamento europeo fisserà la sua posizione su come vietare le pratiche anticoncorrenziali (esito della votazione di domani alle 19:00).

Nello specifico, l'Europa vuole vietare alle grandi imprese determinate pratiche commerciali... come spiega il relatore. 

Andreas Schwab - EPP: "Negli ultimi undici anni abbiamo visto che la Commissione Europea nell'applicazione della politica di concorrenza non ha avuto molto successo perché erano sempre in ritardo dietro ai giganti del web. Ad aziende come Apple, Google o Facebook. Ora abbiamo cambiato l'onere della prova, ora la commissione può parlare anche prima che questi giganti entrino in azione, prima che introducano nuovi modelli di business e questo sarà molto positivo per i consumatori e gli utenti, perché i modelli di business devono essere giusti ed equi e non era così in passato".

Ma che che cos'è un gatekeeper, o guardiano?

Non e' altro che un fornitore di servizi dalla piattaforme principale come lo sono i motori di ricerca, le app store o i social network

Cosa non può fare un "guardiano"?

Proibire o favorire un particolare servizio

Prevenire l'interoperabilità tra piattaforme diverse

Interrompere la condivisione dei dati generati dagli utenti commerciali con i propri clienti

In caso di inadempienza, le sanzioni potrebbero superare il 10% del fatturato delle società. E in caso di violazione sistematica delle regole, potrebbero essere applicati rimedi straordinari come l'obbligo di vendere parte del patrimonio aziendale. L'Associazione Europea dei Consumatori ritiene che vi siano inclusi elementi positivi.

Dice il direttore del dipartimento legale di Beuc: "Dovremmo essere finalmente in grado di utilizzare un servizio di messaggistica di nostra scelta per comunicare con i colleghi, con la famiglia e gli amici. Un altro grande miglioramento sarà anche che avrai la possibilità di scegliere in anticipo quale motore di ricerca vuoi usare. Senza che la ricerca su Google venga costantemente spinta (in una direzione)...proprio da Google".

Le aziende high tech criticano queste nuove regole di voler frenare l'innovazione, ma l'Unione Europea è convinta che più diritti per gli utenti significhino più democrazia in un mondo sempre più interconnesso.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Di fronte a Stati Uniti e Cina, i leader dell'Ue chiedono un accordo globale sulla competitività

Francia, i candidati alle europee a confronto sul futuro del Green Deal: destra e sinistra divise

Consiglio Ue, leader sotto pressione da Zelensky sulle difese aeree per l'Ucraina