Standing ovation per la capitana che sfidò i porti chiusi dell'ex ministro degli interni Salvini
Solo dopo l'episodio della Seawatch 3 la capitana della nave umanitaria è riuscita a smuovere l'attenzione dell'Europa. Solo allora ha avuto attenzione da parte delle istituzioni.
L'audizione al Parlamento europeo
Carola Rackete nell'audizione al Parlamento europeo ha sintetizzato le sue difficoltà con la precisa intenzione di non riportare a Tripoli i naufraghi.
**Carola Rackete, capitana della nave umanitaria SeaWatch 3: ** Dobbiamo renderci conto che un problema europeo pretende soluzioni europee. Non riguarda i singoli stati ma si tratta di un dossier europeo.
Al termine del suo intervento al Parlamento la comandante della Sea Watch è stata salutata da una standing ovation.
L'approdo a Lampedusa
Rackete ha attratto l'attenzione internazionale quando è stata arrestata a Lampedusa dopo aver rifiutato di mettere la prora verso Tripoli temendo per l'incolumità dei migranti salvati. Il suo natante rimase a stazionare davanti all'isola per 14 giorni, poi decisi di forzare il blocco e sbacare. Tuttora ha dei carichi pendenti in Italia e deve affontare le accuse relative al traffico di persone.
L'inefficace fermezza di Salvini
All'epoca l'allora vice primo ministro italiano giurò di punire coloro che si comportano come Rackete.
Matteo Salvini:Se questa ONG e questa nave vengono definitivamente messe in condizione di non aiutare più i trafficanti di esseri umani, l'obiettivo sarà raggiunto.
In Italia il vento è cambiato ma ill dossier Rakete è controverso sul piano politico in Europa. Oltre al paluso dei suoi fan Rakete sconta le accuse e i fischi di coloro che vogliono fare del vecchio continente una fortezza inespugnabile.