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Mentre Bruxelles ricorda le sue vittime il terrorismo colpisce a Londra

Mentre Bruxelles ricorda le sue vittime il terrorismo colpisce a Londra
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Di Euronews
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Mentre ieri a Bruxelles si ricordavano le vittime degli attentati mortali avvenuti in città lo scorso anno, un altro incidente si stava svolgendo a Westminster a…

Mentre ieri a Bruxelles si ricordavano le vittime degli attentati mortali avvenuti in città lo scorso anno, un altro incidente si stava svolgendo a Westminster a Londra.
L’evento si inserisce in una scia di attacchi che hanno colpito l’Europa e non solo e che sono stati rivendicati dal cosiddetto Stato Islamico.

Al Parlamento europeo Michel Barnier, il capo negoziatore dell’UE per la Brexit, ha espresso la sua solidarietà con i cittadini britannici prima di rivelare il suo approccio circa i negoziati a venire. Barnier ha chiarito che l’UE vuole un accordo chiaro sulla Brexit.
Per lui mantenere l’unità dei rimanenti 27 stati membri è d’obbligo, cosi come tutelare le esigenze dei cittadini europei in Gran Bretagna.

Dopo la storica sconfitta del suo partito durante le elezioni olandesi la settimana scorsa, il capo dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem è di nuovo nell’occhio del ciclone.
Riferendosi alla solidarietà con i paesi in crisi, il politico olandese, in un’intervista ad un giornale tedesco, ha detto che non si possono sprecare soldi per le donne e l’alcool e poi chiedere aiuto.

Molti leader e politici provenienti da Italia, Spagna, Portogallo e Grecia hanno reagito con forza e il premier portoghese ha chiesto di dimettersi a causa di osservazioni definite razziste, xenofobe e sessiste.

Alla fine Dijsselbloem si è scusato, rammaricandosi di aver offeso qualcuno ma ha aggiunto che non ha intenzione di dimettersi dalla carica di presidente dell’Eurogruppo.

Le reazioni di Bruxelles non sono state favorevoli. Il Commissario europeo Magrethe Vestager ha inviato il proprio messaggio.

La situazione di stallo ucraino-russa si è spostata nel campo della musica: l’Ucraina ha impedito l’accesso ad una cantante russa di Eurovision che si era esibita in Crimea, territorio annesso da parte di Mosca nel 2014.

Gli organizzatori di Eurovision dicono che “continuerannono a dialogare con le autorità ucraine, con l’obiettivo di garantire che tutti gli artisti siano in grado di esibirsi” a Kiev.

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