La popolazione europea verso il declino

Il calo demografico in Europa è il tema di questa puntata di Insiders.
Immaginate una popolazione composta per il 20% da persone con almeno 65 anni, più o meno 100 milioni di anziani, di gran lunga più numerosi dei bambini. Immaginate tassi di natalità costantemente bassi e un’aspettativa di vita più alta, che trasformano per sempre la piramide generazionale.
Non è uno scenario improbabile, ma come apparirà l’Europa fra nove anni. Ed entro il 2060 la popolazione europea comincerà a dimuinuire. Sì, un vero e proprio calo, perfino tenendo conto degli arrivi dei migranti.
Concretamente significa che non ci saranno lavoratori a sufficienza per pagare le pensioni di chi ha lasciato il mondo dell’occupazione e che i sistemi sanitari subiranno un’enorme pressione.
Cosa si può fare? Una risposta semplice, forse troppo semplice potrebbe essere, fare più figli. È la politica promossa dall’Ungheria che offre 32.000 euro alle famiglie che si impegnano ad avere tre bambini. Lo vediamo nel reportage di Hans von der Brelie.
La Grecia fa fronte a un circolo vizioso, le donne hanno pochi figli, la popolazione invecchia, l’economia è in crisi e tra le varie riforme il governo è costretto a tagliare le pensioni. Il 25% della popolazione è senza lavoro e quindi non può finanziare le pensioni. La Grecia che invecchia ha raggiunto un punto di non ritorno? È il tema del reportage di Panos Kitsikopoulos.
Della bomba demografica a orologeria dell’Europa discutiamo con Monika Queisser, direttrice della sezione Politiche Sociali dell’Ocse, a Parigi.