Disabili in marcia a Bruxelles per chiedere pari opportunità

Disabili in marcia a Bruxelles per chiedere pari opportunità
Di Margherita Sforza Agenzie:  Pedro Sacadura
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Centinaia di disabili provenienti da diversi paesi europei hanno protestato a Bruxelles per chiedere il rispetto dei diritti fondamentali.

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Centinaia di disabili provenienti da diversi paesi europei hanno protestato a Bruxelles per chiedere il rispetto dei diritti fondamentali.

I manistestanti sono giunti davanti la Commissione europea al grido di “Disabile ma nel pieno delle capacità” ed hanno chiesto ai politici europei di fare di piu’ per superare le barriere.

Spiega Nadia Hadad, la portavoce dell’European Network on Indipendent Living: “La situazione è molto diversa da paese a paese. Qui in Belgio, c‘è una lista di attesa per avere un’assistente. In altri paesi non esiste nemmeno perché non hanno un budget per un’assistenza personalizzata”

Mari Siilsalu è estone ed ora studia diritto a Londra, ma si è dovuta battere per poter accedere all’università: “Un funzionario mi ha detto: da oggi non puoi andare a scuola oggi perché sei disabile! Ma l’educazione è un mio diritto fondamentale e me lo negano solo perché sono disabile”

Paul Fagan, irlandese, è affetto da spina bifida:
“Le ricerche hanno mostrato che siamo quelli colpiti piu’ duramente dalla società perché siamo l’anello debole della catena. Non è accettabile e dobbiamo dire basta”.

I manifestanti hanno chiesto maggiori finanziamenti per i portatori di handicap per integrarsi nella società invece di restare rinchiusi in istituti.

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