Le elezioni turche il 7 giugno sono un test chiave per la democrazia del Paese e la sua richiesta di adesione all’Unione Europea, ma la repressione
Le elezioni turche il 7 giugno sono un test chiave per la democrazia del Paese e la sua richiesta di adesione all’Unione Europea, ma la repressione del dissenso preoccupa Bruxelles.
L’Europa apprezza le riforme messe in campo, ma accusa Ankara di violazioni dei diritti umani e della libertà di stampa.
I negoziati di adesione procedono a rilento.
Se ne parla in studio con Selim Yenel, ambasciatore turco all’Unione europea, in collegamento da Bruxelles; con l’eurodeputata Kati Piri, socialista olandese, membro della commissione per gli affari esteri; e con Amanda Paul, analista del Centro di politica europea, esperta di Turchia.
L’Unione Europea puó restare ambigua sull’adesione della Turchia, aspettando che faccia altre riforme? Queste elezioni possono cambiare le relazioni tra Ankara e Bruxelles?