Guai per Marine Le Pen, Front National accusato di frode ai danni dell'Europarlamento

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Guai in arrivo per Marine Le Pen. E proprio da Bruxelles, il nemico numero uno della leader del Front National. Il Partito della destra nazionalista

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Guai in arrivo per Marine Le Pen. E proprio da Bruxelles, il nemico numero uno della leader del Front National. Il Partito della destra nazionalista francese è accusato di frode ai danni del Parlamento europeo. Una ventina tra assistenti e portaborse degli eurodeputati vicini a Le Pen, pur a libro paga dell’Europarlamento lavorerebbero in realtà per la sede centrale del partito. La denuncia è arrivata niente di meno che dal Presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz. “Si parla di moltissimi soldi spesi dal Parlamento europeo” chiarisce Martin Schulz ai microfoni di Euronews“Abbiamo tutto il diritto di far luce su come vengano usati e soprattutto se vengano spesi per pagare un lavoro di assistente parlamentare oppure se in realtà servono a foraggiare consulenti di partito, impiegati nella sede centrale del Front National”.

Uno scandalo non da poco, considerate le cifre in gioco. Oltre 7 milioni di euro l’anno pagati dai contribuenti europei. Marine Le Pen ha annunciato su Twitter di essere pronta a rivolgersi alla giustizia per difendersi da quelle che ha definito vere e proprie calunnie.

Per ora a favore di Martin Schulz c‘è l’organigramma del Partito francese nel quale i nomi contestati vengono effettivamente associati a funzioni specifiche del partito. Cosa espressamente vietata dal regolamento del Parlamento europeo che impedisce il rimborso di spese utilizzate, anche indirettamente, per finanziare contratti stabiliti con partiti politici.

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