Cresce la polemica in Slovacchia per la partecipazione di Kanye West al festival Rubicon. Una petizione con migliaia di firme chiede la sua esclusione, accusandolo di glorificare ideologie naziste e promuovere l’estremismo
Bratislava è al centro di un acceso dibattito dopo l’annuncio che Kanye West – oggi noto legalmente come Ye – sarà la star principale del festival Rubicon, in programma a metà luglio nella capitale slovacca. La notizia ha scatenato un’ondata di critiche da parte dell’opinione pubblica e della società civile, che accusa l’artista di promuovere simboli e ideologie legate al nazismo.
Una petizione che chiede la cancellazione della sua partecipazione ha raccolto oltre 3.600 firme in poche ore. Sostenuta da organizzazioni come Peace for Ukraine e Cities for Democracy, la petizione definisce l’invito a Ye “una glorificazione della violenza del tempo di guerra” e “uno svilimento delle vittime del regime nazista”.
Un artista divisivo al centro delle polemiche
Il festival Rubicon si presenta come un evento culturale di “visione e provocazione”, e ha descritto West come un “visionario dell’hip-hop” e una “icona culturale controversa”. Tuttavia, le scelte recenti del rapper 48enne hanno aggravato la sua reputazione già compromessa da anni di uscite pubbliche provocatorie.
Tra gli episodi contestati ci sono la vendita di magliette con la svastica tramite il suo brand Yeezy (ora chiuso), comportamenti abusanti nei confronti della moglie Bianca Censori, e soprattutto la pubblicazione, lo scorso 8 maggio, del brano “Heil Hitler” – data simbolica che segna l’anniversario della resa della Germania nazista. La coincidenza ha amplificato le accuse di revisionismo e apologia del nazismo.
Allarme sicurezza e rischio radicalizzazione
Oltre al danno simbolico, i promotori della petizione mettono in guardia da un potenziale rischio concreto: “L’arrivo di Ye potrebbe attirare gruppi radicali ed estremisti dalla Slovacchia e dall’estero”, si legge nel documento, che avverte della possibilità di “comportamenti violenti, simbolismo nazista o diffusione di ideologie contrarie alla democrazia”.
Le autorità locali non hanno ancora preso una posizione ufficiale, ma cresce la pressione sul sindaco di Bratislava, invitato a bloccare l’esibizione “in nome del rispetto dei valori democratici e della memoria storica”.
Musica, scandali e controversie giudiziarie
Nel frattempo, Ye prosegue la sua carriera artistica tra alti e bassi. Dopo aver fatto una breve apparizione al processo per traffico sessuale che coinvolge l’ex produttore Sean “Diddy” Combs, è attesa a giorni l'uscita ufficiale del suo dodicesimo album, “Bully”, anticipato da alcune tracce trapelate online.
Se confermata, la sua esibizione al Rubicon potrebbe trasformarsi in un punto di rottura tra provocazione artistica e responsabilità pubblica. A Bratislava, intanto, la tensione cresce: la cultura non basta più a giustificare tutto.