Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Perché Donald Trump chiede "un'indagine approfondita" su Bruce Springsteen

Perché Donald Trump chiede una "grande indagine" su Bruce Springsteen?
Perché Donald Trump chiede una "grande indagine" su Bruce Springsteen? Diritti d'autore  AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di David Mouriquand
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button

Un altro giorno, un altro sfogo bizzarro e da prima pagina del presidente degli Stati Uniti... Questa volta ha chiesto di indagare sui musicisti che hanno sostenuto Kamala Harris durante la sua campagna presidenziale

PUBBLICITÀ

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto una "grande indagine" su Bruce Springsteen e altri musicisti che hanno sostenuto Kamala Harris.

Ancora risentito per la mancanza di sostegno da parte di vip di primo piano durante le elezioni presidenziali, Trump chiede un'indagine su Springsteen, perché secondo lui è stato pagato dalla candidata democratica per la sua "pessima performance durante la sua campagna per la presidenza", (pubblicato online su Truth Social in maiuscolo, naturalmente).

Ha poi scritto: "Perché (Springsteen, ndr) ha accettato di essere pagato se è un suo grande sostenitore? Non è questo un grosso e illegale contributo alla campagna?".

Oltre a Springsteen, Trump ha preso di mira anche altri artisti, tra cui Bono e Beyoncé, durante la sua recente sfuriata: "Vogliamo parlare di Beyoncé? E quanto ha dato a Oprah e Bono?".

Ha continuato, alzando il tiro: "Chiederò un'indagine approfondita su questa vicenda. Ai candidati non è permesso pagare gli endorsement, cosa che Kamala ha fatto con la scusa di pagare l'intrattenimento. Inoltre, si è trattato di un tentativo molto costoso e disperato di aumentare artificialmente le scarse folle. Non è legale! Per questi "intrattenitori" antipatriottici, si è trattato solo di un modo corrotto e illegittimo di capitalizzare su un sistema rotto. Grazie per la vostra attenzione a questo problema!!!".

Chiaramente Trump non ha fornito prove di nessuna delle affermazioni contenute nei suoi post sul suo social media Truth.

Donald Trump
Donald Trump AP Photo

Questo sfogo del tutto ragionevole e per nulla sconcertante arriva dopo che Springsteen ha pronunciato diversi discorsi critici nei confronti di Trump sul palco dello spettacolo di apertura del suo tour europeo a Manchester lo scorso 14 maggio. Ha parlato di "corruzione" e "incompetenza" del presidente e della sua amministrazione.

Springsteen ha iniziato il suo spettacolo a Manchester dicendo al pubblico: "A casa mia, l'America che amo, l'America di cui ho scritto, che è stata un faro di speranza e libertà per 250 anni è attualmente nelle mani di un'amministrazione corrotta, incompetente e traditrice. Stasera chiediamo a tutti coloro che credono nella democrazia e nel meglio del nostro esperimento americano di sollevarsi con noi, di alzare la voce contro l'autoritarismo e di far risuonare la libertà!".

Trump si è quindi scagliato contro la rockstar, da sempre critica del presidente.

In modo molto presidenziale, Trump ha definito The Boss "prugna secca di un rocker", aggiungendo: "Non mi è mai piaciuto, non mi è mai piaciuta la sua musica o la sua politica di sinistra radicale e, cosa importante, non è un ragazzo di talento - solo un idiota invadente e odioso".

"Questa prugna secca di un rocker (la sua pelle è tutta atrofizzata) dovrebbe tenere la bocca chiusa finché non torna nel Paese", ha detto.

Non è certo la prima volta che Trump critica le grandi celebrità che si esprimono contro di lui, come Beyoncé e Taylor Swift.

Quest'ultimo attacco ha portato l'American federation of musicians (Afm) a rilasciare una dichiarazione in difesa di Springsteen e Taylor Swift dopo che Trump li aveva attaccati sui social media.

Riguardo a Taylor Swift, Trump ha postato: "Qualcuno ha notato che, da quando ho detto 'odio Taylor Swift', non è più 'hot'?", riferendosi ai post che aveva pubblicato l'anno scorso in merito all'appoggio di Swift a Kamala Harris nelle elezioni presidenziali statunitensi.

Il presidente dell'Afm Tino Gagliardi ha scritto in risposta: "[Non] resteremo in silenzio mentre due dei nostri membri - Bruce Springsteen e Taylor Swift - vengono presi di mira e attaccati personalmente dal presidente degli Stati Uniti".

AFM President Tino Gagliardi responds
AFM President Tino Gagliardi responds Facebook

"Bruce Springsteen e Taylor Swift non sono solo brillanti musicisti, ma sono modelli e ispirazione per milioni di persone negli Stati Uniti e in tutto il mondo".

Gagliardi ha poi elogiato i cantanti per la loro musica "senza tempo" con un "profondo significato culturale", aggiungendo: "I musicisti hanno il diritto alla libertà di espressione e noi siamo solidali con tutti i nostri membri".

Dubitiamo che il fragile ego di Trump sia in grado di dimenticare. Gli Stati Uniti però ne soffriranno, visto che Springsteen e la E Street Band non si esibiscono negli Stati Uniti da prima delle elezioni del 2024. The Boss ha in programma diverse date del tour europeo quest'anno fino a luglio e non ha annunciato nuovi spettacoli statunitensi.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

L'Ue pronta a imporre nuove sanzioni alla Russia, anche senza gli Usa

Telefonata Trump-Putin, Europa delusa per la debolezza Usa con Mosca

Italia, l'ultimo saluto al re della moda Giorgio Armani: i funerali a Rivalta