Chi si esibirà all'inaugurazione di Donald Trump?

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Tra una settimana esatta accadrà.

Non stiamo parlando del Martin Luther King Jr Day o del Blue Monday, il giorno più deprimente dell'anno, che - in modo piuttosto poetico per alcuni - cade nella stessa data.

Lunedì 20 gennaio Donald Trump presterà giuramento a Washington DC come 47° presidente degli Stati Uniti.

Presidente ma con le bandiere a mezz'asta

Per la prima volta, il 78enne diventerà il primo leader a prestare giuramento con tutte le bandiere americane a mezz'asta, visto che il presidente uscente Joe Biden ha annunciato 30 giorni di lutto in onore dell'ex presidente Jimmy Carter.

Come prevedibile, Trump si è infuriato per questo, inveendo online su una cospirazione dei Democratici e sul fatto che "nessuno vuole vedere questo, e nessun americano può esserne felice". Vediamo come andrà a finire.

La presenza di Biden

Un'altra novità di quest'anno è la presenza del Presidente uscente. Infatti, Biden sarà presente all'insediamento, come è tradizione che il precedente comandante in capo passi la torcia. È considerata una novità, poiché Trump ha saltato la cerimonia di Biden nel 2020, sostenendo che le elezioni gli erano state rubate.

Sappiamo che Trump ha invitato diversi leader mondiali e personalità politiche, tra cui il primo ministro italiano Giorgia Meloni, il leader del Regno Unito riformista Nigel Farage e, ovviamente, l'onnipresente Elon Musk. Una nota surreale: probabilmente si uniranno a loro i sostenitori di Trump, Hulk Hogan, Joe Rogan e Buzz Aldrin. Un equipaggio piuttosto eterogeneo.

Tutti saranno ansiosi di assistere allo spettacolo, dato che il giorno dell'inaugurazione è di solito pieno di esibizioni musicali di celebrità, un punto fermo dell'evento. Il che ci porta alla domanda: Chi si esibirà nel grande giorno di Donald Trump?

Chi ha rifiutato nel 2017 di esibirsi per Trump

In passato ha avuto problemi ad assicurarsi talenti di alto livello per il suo primo insediamento. Sebbene il suo team abbia smentito, diversi artisti hanno dichiarato pubblicamente di essere stati invitati a esibirsi nel 2017 ma di aver rifiutato. Tra questi Elton John, 2Chainz, The Beach Boys, Charlotte Church e Céline Dion. Alla fine, Trump ha ottenuto una manciata di hashtag e di gruppi musicali che hanno raggiunto il loro apice nei primi anni 2000, tra cui il cantante country Toby Keith, il gruppo rock 3 Doors Down e il gruppo musicale The Piano Guys.

Considerando che le inaugurazioni passate hanno visto la partecipazione di artisti del calibro di Aretha Franklin, Beyoncé, Lady Gaga, Yo-Yo Ma, Stevie Wonder e John Legend, la formazione di Trump non è stata certo entusiasmante. E quest'anno si troverà di fronte allo stesso enigma.

Ma l'endorsement dei vip non è servito a Harris

Le star avrebbero dovuto fare la fila per esibirsi a favore di Kamala Harris, visto l'appoggio delle celebrità. Ma come abbiamo imparato, i consensi delle celebrità non fanno guadagnare voti, anche se queste leggende della musica includono Bruce Springsteen, Eminem e Taylor Swift.

In ogni caso, la squadra di Trump non ha ancora confermato quali saranno i gruppi musicali che parteciperanno all'evento. È molto probabile che si appellerà alla scusa che si tratta di artisti che risuonano con la base dei sostenitori del MAGA, piuttosto che di artisti di primo piano che hanno minacciato azioni legali per l'uso delle loro canzoni da parte di Trump durante la campagna elettorale.

Tenendo conto di ciò, ecco una serie di ipotesi su chi si esibirà lunedì prossimo. Non preoccupatevi se qualcuno di questi nomi vi ispira un'alzata di spalle o uno sguardo assente.

Jackie Evancho

La cantante classica ed ex concorrente di America's Got Talent ha già cantato l'inno nazionale in occasione del primo insediamento di Trump nel 2017. Anche se potrebbe tornare, ha dichiarato di essere "delusa" dalla posizione di Trump sui diritti dei transgender, soprattutto perché la Evancho ha una sorella transgender.

Previsione: non compare.

Lee Greenwood

L'anno scorso il cantante country ha partecipato regolarmente ai comizi di Trump ed è stato al centro di polemiche quando il 47° presidente ha promosso una nuova edizione della Bibbia Gob Bless The Usa di Greenwood, che include la Dichiarazione d'Indipendenza, la Costituzione degli Stati Uniti, il Giuramento di Alleanza e il ritornello di "God Bless the Usa" scritto a mano da Greenwood. Il problema? Il merchandising ultra-patriottico è stato stampato in Cina.

Previsione: Probabile.

Kid Rock

Il rocker 53enne è stato un convinto sostenitore di Trump e lo scorso luglio si è esibito prima del discorso di Trump alla Convention nazionale repubblicana del 2024. Dopo le elezioni di novembre, Kid Rock ha dichiarato: "Dio ha benedetto l'America e, insieme al presidente Trump, faremo di nuovo grande l'America".

Previsione: Scommettiamo che sarà in prima fila.

Jason Aldean

Il musicista di "Try That in a Small Town" ha dedicato canzoni a Trump durante i suoi concerti. E il futuro presidente è suscettibile alle lusinghe...

Previsione: Molto probabile.

Mary Millben

La cantante Mary Millben ha cantato l'inno nazionale sia al controverso comizio di Trump al Madison Square Garden sia alla Convention nazionale repubblicana di luglio. Ha espresso pubblicamente la speranza di esibirsi all'inaugurazione di Trump quest'anno.

Previsione: alta probabilità.

50 Cent

L'anno scorso il rapper 50 Cent ha dichiarato che gli era stato chiesto di esibirsi nell'ambito della campagna presidenziale di Trump, in particolare per il raduno al Madison Square Garden. Ha rifiutato l'offerta di suonare la sua canzone "Many Men (Wish Death)" al RNC, ma questo non ha impedito a Trump di chiedere...

Previsione: Molto improbabile.

Kanye 'Ye' West

Il rapper ha appoggiato Trump in passato, incontrandolo notoriamente nello Studio Ovale nel 2018. Alla domanda dell'anno scorso se avrebbe votato per il candidato repubblicano, Ye ha risposto: "Sì, certo. Trump tutto il giorno".

Previsione: Una scelta jolly, ma abbiamo visto accadere cose più strane...