I manufatti, rientrati a Kiev, erano stati prestati da quattro musei della Crimea a un museo di Amsterdam poco prima che la Russia annettesse la penisola nel 2014
L'Ucraina ha recuperato una preziosa collezione di tesori archeologici, tra cui un elmo del IV secolo a.C in oro massiccio, amuleti e daghe.
I manufatti, soprannominati "Oro di Scizia" , erano stati prestati da quattro musei della Crimea a un museo di Amsterdam poco prima che la Russia annettesse la penisola nel 2014.
I reperti erano al centro dell'allestimento intitolato The Crimea. Gold and Secretes of the Black Sea (La Crimea. Oro e segreti del Mar Nero).
A giugno la Corte Suprema di Amsterdam aveva respinto il ricorso delle istituzioni museali della Crimea, affermando che la collezione fa parte del patrimonio culturale dell'Ucraina e doveva essere restituita a Kiev.
Il mese scorso gli oggetti sono stati verificati e imballati con cura secondo le regole del museo. Sono stati poi trasportati a Kiev, dove sono arrivati il 26 novembre.
Tutti gli oggetti al centro della disputa legale sono stati restituiti, nove anni dopo la mostra originale ad Amsterdam.
Per due anni e mezzo i pezzi sono stati in possesso temporaneo del Museo Allar Pierson di Amsterdam. La Russia e l'Ucraina hanno dichiarato di essere i legittimi proprietari dei reperti.
Il tribunale olandese ha però stabilito che i tesori, a lungo custoditi in Crimea, sono patrimonio dell'Ucraina.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva commentato la vittoria legale con un tweet che andava oltre la controversia museale:“l’Ucraina si riprende sempre ciò che le appartiene: dopo l’oro della Scizia, torneremo in Crimea” ha scritto Zelensky.