Storie di donne: il film tunisino di Ben Hania al festival di Cannes

La regista tunisina Ben Hania
La regista tunisina Ben Hania Diritti d'autore Vianney Le Caer/2023 Invision
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Di Euronews
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Cannes: il film "Le quattro figlie" mescola finzione e realtà nel solco di un fatto di cronaca avvenuto dopo la 'Rivoluzione dei gelsomini', che ha fatto cadere il presidente Ben Ali nel 2011

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Nella corsa alla Palma d'Oro ci sono nuove leve come Kaouther Ben Hania, giovane regista tunisina che ha fatto scalpore nella prima settimana del Festival di Cannes con il suo film "Le quattro figlie".

Già presente al Festival, ma nelle sezioni parallele, Ben Hania sa che la concorrenza è impressionante.

"Sono stata non dico entusiasta, ma felicissima quando mi è stato annunciato che ero nel concorso ufficiale, e quando ho saputo i nomi degli altri registi, Ken Loach, Wes Anderson, Wim Wenders - dice Ben Hania - è semplicemente pazzesco quello che mi sta succedendo e sono molto felice di essere qui".

Nella cornice della "Rivoluzione dei gelsomini"

"Le quattro figlie" mescola finzione e realtà nel solco di un fatto di cronaca avvenuto dopo la "Rivoluzione dei gelsomini", che ha fatto cadere il presidente Ben Ali nel 2011.

La regista racconta la storia di Olfa, una madre che ha visto due delle sue figlie unirsi allo Stato Islamico: "Ho trovato affascinante come la storia di Olfa e delle sue figlie, che si intreccia con le vicende della Rivoluzione (del 2011), sia stata influenzata da quella pagina di storia vissuta. Olfa lo dice, a un certo punto: 'Quando c'è stata la Rivoluzione volevo fare anch'io la mia rivoluzione, divorziare da mio marito, andarmene'. Libertà, ecco tutto".

Il film si svolge letteralmente davanti ai nostri occhi, collegando testimonianze reali e scene rievocate che coinvolgono Olfa e le sue due figlie minori con attrici professioniste. 

Alla fine, quello che emerge è una voce unica resa possibile da una troupe composta per lo più da donne.

Lo sguardo delle donne

"Quando abbiamo iniziato le riprese, o almeno la preparazione, ho voluto scegliere una squadra molto femminile - spiega Ben Hania - e anche gli uomini che erano sul set, volevo che fossero "women's friendly", come si dice. Questo perché sapevo che avrei lavorato a una storia intima, qualcosa di molto terapeutico, molto introspettivo e molto femminile su Olfa, le sue figlie, le loro storie, le attrici. Era molto importante avere uno spazio in cui tutti fossero in empatia, non in giudizio".

Sono 21 i film in concorso. **La Palma d'Oro sarà assegnata sabato 27 maggio.
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