La mostra sarà aperta al pubblico fino al 4 febbraio del 2024. Sotto i riflettori pezzi unici e straordinari
Tesori preziosi scoperti da appassionati di metal detectoring. Sono migliaia gli oggetti e le opere esposti al **Museo Nazionale danese**portati alla luce nel corso degli anni. Reperti straordinari scovati grazie a una legge danese che obbliga i metal detector a segnalare e consegnare le loro scoperte ai musei, in cambio di un compenso.
Line Bjerg, curatrice della personale spiega che "si tratta di qualcosa di unico per il paese. È un sistema basato sulla fiducia, perché quando è comparso il metal detector negli anni ottanta ci sono state persone lungimiranti che hanno pensato di lavorare con appassionati del settore. E' qualcosa di straordinario per gli appassionati di storia, non è una caccia al tesoro."
Tra le scoperte esposte c'è quella di uno studente di archeologia 22 anni, Hjalte Wadskjaer Molgaard: un anello medievale d'oro che raffigura il volto di Gesù Cristo: "Ho sempre amato la storia. La seconda guerra mondiale, la prima guerra mondiale o la vicenda del Titanic. Poi all'improvviso mi sono davvero interessata alla preistoria. Il metal detector è stata la scelta ideale."
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 4 febbraio del 2024. Tra le opere esposte anche oggetti del villaggio di Vindelev, vicino a Jelling, rimasti sepolti per circa 1.500 anni.
Grandi medaglioni d'oro, monete romane trasformate in gioielli. Forse, sostengono gli esperti, il tesoro fu sepolto per nasconderlo ai nemici o come tributo agli dei.