Gaudì, arte giapponese e contemporanea: le mostre del momento in Europa

Mostra su Gaudì
Mostra su Gaudì Diritti d'autore PAU BARRENA/AFP or licensors
Di Giulia Avataneo Agenzie:  AP
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Gaudì, arte giapponese, contemporanea: le mostre del momento in Europa

Antoni Gaudí al Musée d’Orsay di Parigi

PUBBLICITÀ

Dopo Barcellona, arriva al Musée d'Orsay di Parigi una retrospettiva su Gaudí che accende i riflettori sull'eclettico architetto catalano, conosciuto in tutto il mondo per la sua cattedrale Sagrada Familia, simbolo di Barcellona.

Associata al modernismo catalano, all'Art Nouveau europea, al movimento razionalista e all'eclettismo fin de siècle, l'opera di Antoni Gaudí è molto più che la somma delle sue parti ed è diversa da qualsiasi altra.

"Gaudí è un uomo dalle molte sfaccettature - dice la curatrice Elise Dubreuil - Si parte dal giovane studente alla Scuola di Architettura di Barcellona, appena fondata e di cui fu uno dei primi laureati”. 
Gaudì diventa architetto negli anni ’80 dell’Ottocento, iniziando con alcuni progetti minori e poi diventando sempre più popolare in una città in piena trasformazione.

"Arrivò a frequentare ambienti relativamente alti della società, vicini alla borghesia barcellonese, che cercavano architetti per creare le loro abitazioni. Chiedevano uno stile innovativo ma imponente, un segno della loro presenza e potenza nello spazio urbano”.

Di qui la nascita di una forma di edificio nuovo, una sorta di hotel urbano che spesso combinava uffici, negozi al piano terra, appartamenti di prestigio e un po' più modesti destinati all’affitto.

La mostra al Musée d’Orsay sarà aperta fino al 17 luglio.

Omaggio al Giappone a Buckingham Palace

Aprendo proprio in tempo per la stagione dei ciliegi in fiore, la mostra Japan: courts and culture nella galleria di Buckingham Palace a Londra celebra l'arte e il design del Giappone.

Una collezione che raccoglie le testimonianze di 300 anni di scambi diplomatici, artistici e culturali tra le famiglie reali e imperiali britannica e giapponese. La mostra comprende rare porcellane, armature di samurai, paraventi ricamati.

A partire dal primo omaggio diplomatico tra Giappone e Inghilterra: un'armatura di samurai inviata a Giacomo I nel 1613 - pochi anni dopo l'arrivo del primo inglese in Giappone. Poco dopo, il Giappone si isolò dal resto del mondo e limitò l'accesso agli stranieri, mettendo in pausa tutte le relazioni di corte. Ma c'erano ancora modi per importare manufatti giapponesi, soprattutto attraverso le rotte commerciali olandesi, le uniche ancora ammesse in Giappone. Risalgono a questo periodo alcuni paraventi decorati con motivi floreali.

"Penso che il pubblico sia immediatamente attratto da armature e spade, ma c'è molto altro in mostra. Opere d'arte e oggetti con un uso più funzionale", dice Tabish Khan, critico d'arte.

Giappone: Corti e Cultura rimarrà aperta fino al 26 febbraio 2023.

Vienna contemporanea, mostra speciale al Mumok

Il Museo d'Arte Moderna di Vienna - Mumok - propone l'esposizione Enjoy: una raccolta di donazioni e acquisti degli ultimi dieci anni.

Aperta fino a giugno, la mostra coinvolge quasi tutti gli spazi del museo. Le opere offrono un itinerario cronologico, dal modernismo classico all'arte contemporanea.

Vent'anni dopo l'apertura del mumok nel Quartiere dei musei di Vienna, Enjoy è una panoramica sul recente passato e una proiezione sul futuro. Fino al 12 giugno 2022.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Rendez-vous, il meglio della cultura in Europa: Roma, Berlino e il Glastonbury Festival

Addio a Hermann Nitsch, il pittore del sangue

Cartoni, a Bordeaux il top europeo dei film d'animazione a Cartoon Movie