Usa, First Ladies in mostra alla National Portrait Gallery

First Ladies
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Di Stefania De Michele

Una galleria di ritratti delle diverse figure femminili che hanno varcato la soglia della Casa Bianca

Jill Biden è la nuova First Lady degli Stati Uniti, si trasferisce con il marito - il presidente Joe Biden - alla Casa Bianca. Melania Trump ha dovuto fare il check out.

La National Portrait Gallery di Washington presenta una mostra online "Every Eye is Upon Me: First Ladies of the United States" con i ritratti delle mogli dei presidenti: riservate, engagé, raffinate, colte, per ciascuna una cifra stilistica diversa e un modo differente di utilizzare il proprio status per influenzare il discorso politico e sociale.

La prima, che ha creato un clamore mediatico internazionale, è Jacqueline Kennedy: si classifica come una delle First Lady più popolari e riconoscibili della storia americana.

Le successive hanno ereditato i riflettori e la possibilità di utilizzarli in modo efficace.
Betty Ford, parlando in pubblico del suo cancro al seno, ha incoraggiato milioni di donne a sottoporsi allo screening.
Rosalynn Carter era politicamente attiva nelle riunioni di Gabinetto ed era la consigliera più vicina a suo marito.
Nancy Regan ha promosso campagne contro la droga.

Il background giuridico è simile a quello di Hillary Clinton, ma il disinteresse di Michelle Obama per la politica l'ha resa una First Lady molto più popolare. Indubbiamente consapevoli del significato culturale e storico del primo afroamericano alla Casa Bianca, entrambi gli Obama hanno scelto artisti neri per dipingere i loro ritratti.

Il ruolo della First Lady non è evidentemente nella costituzione, ma si è ritagliato spazio nel corso degli anni. 

La moglie di Joe Biden, che ha conseguito un dottorato di ricerca all’Università del Delaware e dagli anni ‘70 insegna inglese, è pronta ad entrare in galleria.

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