Industria cinematografica alla finestra in attesa degli sviluppi della crisi sanitaria. Le major investono nelle piattaforme online
È come aspettare Godot ma si tratta di Tenet, l'atteso film della Warner Bros, diretto dal candidato all'Oscar Christopher Nolan. E come il Godot di Beckett, il thriller fantascientifico - costato 200 milioni di dollari - non arriva mai: dopo luglio e agosto, l'uscita è stata posticipata a data da definirsi. Ad annunciarlo proprio la Warner, che resta alla finestra in attesa di capire come la pandemia vada ad evolvere negli Stati Uniti.
Nel tweet: "Quella sensazione quando si sente che l'uscita di #TENET è stata rinviata a tempo indeterminato... 😢 Qual è il tuo film preferito di #ChristopherNolan da guardare mentre aspetti?".
Per l'industria cinematografica le notizie non sono buone: la California ha già chiuso le sue sale. Negli Stati Uniti, solo un quinto dei cinema è attualmente operativo.
Prima del recente, nuovo picco di contagi, le catene di sale cinematografiche hanno cercato di assicurare agli spettatori protocolli di prevenzione, come la limitazione delle sale al 25-50% della capacità e la pulizia dei posti tra una proiezione e l'altra. Ma mesi di teatri chiusi e nessun nuovo prodotto ha messo sotto pressione un business già stressato.
La Disney sta ancora pensando di lanciare il suo live action Mulan ad agosto, ma non c'è nulla di meno certo.
Nel limbo delle situazioni poco chiare, la Disney ha però nel cassetto un piano B per alcune delle sue prossime uscite: l'idea è quella di transitare dal cinema alle piattaforme online, nel caso specifico Disney +, creata al momento giusto, alla fine del 2019.
Così, The One and Only Ivan, con Brian Cranston, Angelina Jolie, Helen Mirren, annunciato come la grande uscita di fine anno, sarà visibile da metà agosto su Disney +.
La pandemia di Covis-19 accentuerà ulteriormente l'importanza delle piattaforme e potrebbe anche, a lungo termine, cambiare le abitudini degli appassionati cinefili.